Mese

Febbraio 1997

Misteri nel XIV secolo

Il mistero dell’inquisitore Eymerich non avrebbe dovuto chiamarsi così. Lo avevo intitolato Le correnti di Eymerich, anche perché, in tutto il libro, non si fa che parlare di correnti. Poi accade che, nel giugno di quest’anno, “Il Venerdì de La… Continua a leggere →

Anna Karenina

La felicità, forse mai artista fu tanto ossessionato dal suo spettro quanto Lev Tolstoj. Lo scrittore russo trascorse gli anni dell’Università nella mondanità più sgretolata, come si addiceva allora ai giovani rampolli di una certa estrazione sociale, poi, tormentato dai… Continua a leggere →

Gli amori ridicoli di Milan Kundera

Si può concepire un libro come un gioco? Si può pensare di scrivere con la manifesta intenzione di ridicolizzare i propri personaggi? Kundera con Amori ridicoli (Adelphi) risponde in modo esauriente a queste domande e a tante altre che nascono… Continua a leggere →

Verrà la vita e avrà i tuoi occhi

Una voce calma e profonda quella con cui Jarmila Očkayová nel romanzo Verrà la vita e avrà i tuoi occhi (Baldini & Castoldi) urla le parole di Stefania: un addio alla morte e una lunga carezza d’amore. Stefania, colei che evoca,… Continua a leggere →

Jan Potocki. I fantasmi di Alfonso van Worden

“Tanti avvenimenti bizzarri, racconti meravigliosi e sentimenti inattesi avrebbero avuto senza dubbio di che farmi riflettere tutta la notte; ma, devo ammetterlo, i sogni che mi avevano promesso mi interessavano più di tutto il resto.” Così Alfonso van Worden, capitano delle… Continua a leggere →

Wisława Szymborska. Una luce leggera

WIDOKZ ZIARNKIEM PIASKU Zwiemy je ziarnkiem piasku. A ono siebie ani ziarnkiem, ani piasku. Obywa sie bez nazwy ogólnej, szczególnej, przelotnej, trwalej, mylnej czy wlasciwej. Na nic mu nasze spojrzenie, dotkniecie. Nie czuje sie ujrzane i dotkniete. A to, ze… Continua a leggere →

“Dio è l’amore e il jazz lo canta”

Il sax basso è un monologo che Josef Skvorecký dedica a se stesso. Anzi dedica a quel giovane se stesso diciottenne, complessato e non certo saggio perduto tra le folli illusioni nella grande e altrettanto illusa Boemia comunista degli anni… Continua a leggere →

La signora è servita: James al cinema

Esistesse la categoria, “Ritratto di signora”, di Jane Campion, si potrebbe definire a buon titolo “film per sole donne”. Esistesse un genere, si chiamerebbe: pornografia sentimentale. L’evidenza, come è noto, è sempre oscena, quella dei sentimenti, poi, lo è a… Continua a leggere →

Per non dimenticare

DIECI ANNI DI CARCERE AL BOIA DI SREBRENICA – DRAZEN ERDEMOVIC UCCISE 100 PERSONE. FORSE SCONTERÀ LA PENA IN ITALIA – AL TRIBUNALE DELL’AJA LA PRIMA SENTENZA. La Repubblica, Sabato trenta novembre millenovecentonovantasei. C’è la foto del boia (venticinquenne) sul… Continua a leggere →

La bandiera sul soviet

Parlare della fantascienza sovietica degli anni ’50 significa guardare in faccia il vuoto e chiedergli il perché di questo silenzio. Se gli inizi della SF, negli anni ’20, furono interessanti e promettenti e fiorì una letteratura che prendeva di petto… Continua a leggere →

Un Pierrot incrudito

Ma come fa una solitudine a essere troppo rumorosa? Probabilmente se lo saranno chiesto un po’ tutti quelli che hanno scelto, come me, di leggere il libro dello scrittore ceco Bohumil Hrabal: Una solitudine troppo rumorosa, appunto. Io mi sono… Continua a leggere →

Tutta la vita, tutte le vite

Un capolavoro. Si chiude il libro, si prende fiato. Ci vuole un po’ di tempo per riprendersi dallo stupore: ventisei pagine di assoluta perfezione, più un colpo di scena finale da mettere i brividi. Enciclopedia dei Morti, di Danilo Kiš… Continua a leggere →

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