Camelozampa è una casa editrice del padovano, nata nel 2011 dalla fusione di due piccole realtà, Camelopardus e Zampanera. Specializzata in albi illustrati, narrativa per bambini e ragazzi, narrativa straniera d’autore e saggistica sul fantasy, Camelozampa pubblica libri a “Km 0”. La creatività e le idee arrivano infatti da tutto il mondo, ma la produzione finale avviene in loco, attraverso fornitori e tipografi concentrati nel raggio di pochi chilometri dalla sede in modo da creare circuiti virtuosi nell’economia locale. Francesca Segato e Sara Saorin sono la mente, il cuore e le braccia della casa editrice, dotata anche di un piccola e curatissima libreria.

Foto-Camelozampa-FrancescaSegato-SaraSaorin-Andersen2017

Francesca Segato e Sara Saorin

Camelozampa nasce nel 2011 dalla fusione tra due piccole realtà editoriali, Camelopardus e Zampanera. Perché questa scelta? E qual è la mission di Camelozampa?

Camelopardus e Zampanera erano due micro realtà editoriali a pochi chilometri di distanza una dall’altra. Ci siamo conosciute, abbiamo cominciato a lavorare insieme e a condividere un percorso finché è nata molto naturalmente l’idea di dar vita a una nuova realtà , il cui nome, non a caso, riprende i due originari. La nostra “mission” è di pubblicare libri di qualità per bambini e ragazzi, cercando sia di lavorare con i migliori autori e illustratori italiani a progetti originali, sia di andare a trovare le “perle” dimenticate nella produzione internazionale, titoli di grande valore artistico e letterario che per qualche motivo non sono mai stati pubblicati nel nostro Paese.

Da anni si dice che in Italia si scrive tanto ma si legge pochissimo. È così anche per i ragazzi e il mercato al quale vi rivolgete? Su cosa punta la vostra offerta editoriale per provare ad invertire la rotta?

Secondo noi no, bambini e ragazzi, nella nostra esperienza e per quello che osserviamo girando scuole, festival, biblioteche, amano le storie e amano la lettura. Anche nelle fasce che si suppone siano “difficili”, come la scuola media. L’aspetto veramente problematico è permettere loro di avere accesso a una buona e ampia scelta di libri di qualità, a cominciare dalle biblioteche scolastiche. Noi facciamo del nostro meglio per contribuire alla produzione di qualità e non commerciale, così come fanno molte altre case editrici italiane specializzate in albi illustrati e narrativa per ragazzi. Titoli e proposte di lettura che poi diffondiamo anche attraverso incontri con l’autore e l’illustratore e progetti per le scuole.

Come scegliete i vostri autori?

I canali sono molteplici, a volte attraverso proposte editoriali che ci arrivano, in altri casi perché scopriamo, magari leggendo altre opere, o visualizzando immagini in rete, un autore o un illustratore con cui ci piacerebbe lavorare.

Camelozampa dice da sempre no all’editoria a pagamento, e non è poco considerando quello che succede nel mondo dell’editoria.

È vero, è una formula che abbiamo sempre rifiutato e che combattiamo con ogni mezzo. Nessuno più di noi è consapevole della difficoltà di investire di proprio in un settore difficile come questo, eppure possiamo anche testimoniare che nel lungo periodo è la qualità che dà risultati, anche in termini di vendite. L’editoria a pagamento invece punta a un guadagno immediato per l’editore, che non rischia nulla, e inquina il mercato, perché chi lavora in questo modo si propone allo stesso livello di chi con enormi fatiche e con impiego di competenze specifiche fa questo lavoro investendo, come dovrebbe fare un imprenditore. Poi quando ci si trova tutti, ad esempio, alle fiere dell’editoria indipendente, per il pubblico è difficile cogliere questa differenza, e finisce per passare il pregiudizio che piccolo editore voglia dire editore a pagamento.

Vendere libri è sempre più complicato, e non solo per un problema di prezzo. Camelozampa come promuove la sua attività e i libri dei suoi autori?

Cerchiamo di promuovere i nostri titoli sia attraverso i canali più tradizionali, come le letture e le presentazioni in libreria, ma anche nelle scuole, ai festival, nei musei, nelle biblioteche, sia utilizzando i social media, booktrailer, il nostro blog e il nostro sito web. A volte organizziamo iniziative particolari, come “Voci nel parco, voci dalle librerie” che lo scorso aprile ha coinvolto 40 librerie in contemporanea con altrettanti eventi in tutta Italia, per l’uscita di “Voci nel parco” di Anthony Browne.

La carta ha ancora un futuro o la conversione all’e-book è un processo inevitabile?

Nel campo dei libri per ragazzi pensiamo che il futuro sia ancora nella carta. Un albo illustrato, per fortuna, lo si compra ancora perché lo si è potuto ammirare sulla carta, e soprattutto lo si compra ancora nelle librerie.

Intervista a cura di Marco Grasso

I libri di Camelozampa su exlibris20:
La famiglia X
Davì: uguale, diverso, puro
Mariòs, il nonno bugiardo
Hotel Bonbien
Passare col rosso
La voce del branco