Manuela Manera riesce, con questo libro, Fa differenza. Comunicazione corretta e lotta di classe, a far riflettere il lettore sul potere della parola.

Infatti sia che chi legga si senta il paladino del politically correct oppure sia il re delle fake news otterrà delle informazioni che lo colpiranno nel proprio io.

L’autrice riesce con un tono di leggera accusa a fornirci i mezzi per capire quanto a volte una frase che può ferirci o disturbarci può essere pronunciata o scritta solo da qualcuno che forse non ha avuto i mezzi che per noi sono dati per scontati (per esempio il poter leggere un libro, avere l’accesso ad internet, poter comprare un giornale o semplicemente avere la voglia di fare un Fact-Checking di quello che esprimiamo.)

Ma anche sapere come a volte l’informazione può essere manipolata ci permette, grazie a libri come questo, a non abbassare le nostre difese quando una notizia ci travolge.

Durante la lettura sono previste infatti note a piè pagina che ci permettono in contemporanea alla lettura di cimentarci con il controllo delle affermazioni dell’autrice (bibliografie, puntate di telegiornali ecc).

Un libro che di sicuro con la sua prosa farà riflettere il lettore su i suoi comportamenti rispetto all’uso delle parole e sulla interpretazione delle stesse facendoci capire che sì “FA DIFFERENZA” il modo in cui parliamo o scriviamo ma soprattutto dobbiamo far differenza agendo sulle parole che leggiamo o ascoltiamo.

Anche la scelta del formato del libro è secondo me adatto a renderlo una risorsa da avere sempre sempre a portata di mano soprattutto per chi con le parole ha a che fare e  vuole impegnarsi a fare la differenza.

Domenico Matarozzo