La redazione di ex libris era “l’appartamentino”: un appartamento sotto casa mia in un paese irpino che si chiama Manocalzati. Manocalzati è uno di quei paesi piuttosto anonimi della provincia di Avellino, con una piazza e tante chiese, una frazione con un castello S. Barbato. Un paese vicino alla città. Che si accende durante la festa del patrono, San Marco, e durante le elezioni politiche. In quei momenti ricorda – almeno a me – il mondo sudamericano. Tanti colori, tanto rumore e tanta passione.
Il secondo numero di ex libris aveva come protagonista proprio la letteratura sudamericana. Con le sue donne coraggiose e appassionate. Con la sua scrittura densa e piena di descrizioni. Con la sua durezza e la sua bellezza.
Ad aprire invece il numero un grande autore italiano Sandro Veronesi.
E poi tante letture perché come dicevamo allora “ex libris vuole essere un amico da seguire, da ascoltare, da contestare; è aperto a tutti quelli che desiderano scrivere sui libri che amano ed esprimere le proprie opinioni sulla scrittura.”
Come anticipato, ci sono anche incursioni nel presente. La prima è quella di Alberto Rollo su Tondelli e i suoi Altri libertini: cosa significa oggi leggere Tondelli?
Buona lettura!
Lea Iandiorio