Il libro di Pierpaolo Pracca, Il cibo del Mahatma Gandhi. Piatti e ricette di un crudista ante litteram, offre un’interessante esplorazione di un aspetto meno conosciuto del grande leader indiano: la sua alimentazione.

Attraverso un’analisi approfondita, l’autore mostra come la dieta di Gandhi non fosse solo una questione di nutrizione, ma un elemento centrale della sua filosofia di vita, strettamente legato alla sua etica e spiritualità. Per Gandhi, il cibo non era solo sostentamento fisico, ma anche un mezzo per purificare l’anima e favorire la crescita spirituale.

Il testo è suddiviso in due parti. La prima approfondisce la visione di Gandhi sull’alimentazione, evidenziando come fosse un precursore del crudismo e del fruttarismo. Pracca ci accompagna nel mondo delle convinzioni gandhiane, in cui una dieta vegetale non era solo essenziale per il benessere fisico, ma anche per quello morale e spirituale. La seconda parte del libro, invece, ha un approccio più pratico: è una raccolta di ricette ispirate alla dieta di Gandhi, semplici e facilmente realizzabili, pensate per incoraggiare i lettori a riflettere su un’alimentazione più consapevole.

Uno degli aspetti più interessanti del libro è il modo in cui Pracca riesce a intrecciare alimentazione e spiritualità. Le citazioni e i pensieri di Gandhi che arricchiscono il testo rafforzano l’idea che una dieta sana possa contribuire a una vita più equilibrata e significativa. Tuttavia, in alcuni punti il libro diventa un po’ tecnico, soprattutto per chi non ha familiarità con concetti legati al crudismo o al vegetarianismo più rigoroso. Questo potrebbe rendere la lettura meno fluida per chi si avvicina a questi temi per la prima volta.

Nonostante ciò, lo stile di Pracca è generalmente chiaro e accessibile, con un buon equilibrio tra informazioni storiche, culturali e pratiche. Il libro risulta particolarmente interessante per chi desidera approfondire l’aspetto filosofico dell’alimentazione di Gandhi, anche se potrebbe risultare un po’ impegnativo per i neofiti. Sebbene in certi passaggi possa assumere i toni di un saggio piuttosto che di un manuale pratico, la varietà di ricette proposte lo rende comunque un utile strumento per chi voglia avvicinarsi a uno stile alimentare ispirato ai principi gandhiani.

Il cibo del Mahatma Gandhi è una lettura preziosa per chi desidera comprendere più a fondo l’etica alimentare di Gandhi e il profondo legame tra cibo, salute e spiritualità. Il libro offre una riflessione non solo sull’importanza di una dieta etica e sostenibile, ma anche su come le nostre scelte quotidiane possano influenzare il nostro benessere e il mondo che ci circonda.

Alessandra Boano