Per la mia generazione, gli studenti liceali degli anni ’90, la lettura delle guide di viaggio rappresentavano una sorta di catarsi liberatoria dagli impegni scolastici e dalla monotonia familiare. In classe con il gruppo degli amici fidati, ci si riuniva durante l’intervallo o nelle ore buche, per sfogliare quei libri consunti, presi dagli scaffali di casa e studiati a lungo, assieme alle mappe stradali, per pianificare come raggiungere e cosa fare una volta giunti alla meta prescelta.

Poi il modo è cambiato, le ricerche on-line hanno sostituito le ricerche cartacee e per qualche tempo le guide di viaggio sono scomparse dalle librerie e dagli scaffali. Ma noi romantici, noi curiosi, non abbiamo di certo dimenticato i preziosi consigli che solo un viaggiatore esperto e attento può dispensare. Così, quando ho letto Itinerari a Nord-Ovest, ho pianificato almeno un paio di visite tra quelle descritte dall’autrice, Valeria Copperi. E non l’ho fatto da sola, ma assieme a mia figlia diciasettenne, per la quale il testo è stato una piacevole scoperta di un lato di sua madre che non conosceva.

Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia: quattro regioni che offrono al viaggiatore seriale o a chi le esplora per la prima volta, una miriade di possibilità. Dalla mistica e maestosa Sacra di San Michele ai piedi delle Alpi, fonte di ispirazione per il capolavoro di Umberto Eco alle isole liguri che non ti aspetti, patrimonio di biodiversità e di cultura ancestrale e cristiana vastissime; dal Castello di Aymavilles, scrigno architettonico valdostano tra i tanti presenti nella Vallée delle meraviglie al viaggio sensoriale del giallo zafferano che dal Duomo di Milano giunge alle tavole lombarde: i percorsi proposti e descritti con sensibilità e passione dall’autrice, risvegliano nel lettore l’innato istinto umano alla scoperta o alla ri-scoperta di piccoli viaggi di piacere, adatti ad ogni età, intensi, rigeneranti.

Una guida non scontata che si propone come racconto del luogo e dei suoi segreti nascosti, ricca di suggerimenti per rendere il momento completo, affinché il lettore prima viaggi con la mente ricercando originalità e bellezza, poi gusti di persona ciò che pare già essere suo, un mondo conosciuto ma nuovo, per ammirare con gli occhi i tesori di questa parte d’Italia incastonata tra le Alpi bianchissime e un mare color smeraldo.

“L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso” (A. Carson)

Cecilia Marone