Chi è abituato a leggere tutto l’anno, d’estate “esagera”. Chi invece legge poco o non ama leggere approfitta dell’estate per alzare la media di letture dell’anno. Così a partire da giugno, dai primi cenni di vacanza, si cercano i libri per le vacanze. Sul web e sulle pagine Facebook, quasi ogni giorno, ci si può imbattere in una lista: i 10 libri da leggere assolutamente in estate; i 5 gialli più belli degli ultimi tempi; i “mai senza” e così via. E si sa che le liste piacciono molto.
Ma come si arriva a scrivere una lista? E nello specifico, come si scelgono i libri per le vacanze?
Non esiste una regola che valga per tutti e, soprattutto, non ci sono regole.
Personalmente ho deciso di fare attenzione a come scelgo i miei libri per le vacanze per arrivare a condividere il mio metodo di selezione. Dopo qualche tempo di osservazione, ho individuato alcuni azioni possibili che ognuno di noi fa o potrebbe fare.
Ecco le 6 azioni (possibili) per compilare la lista dei libri delle vacanze:
- controllare sulla propria scrivania o sul comodino i libri rimasti non letti;
- andare in libreria insieme ad amici o amiche lettori onnivori;
- sbirciare su facebook i post degli amici lettori che sono soliti proporre letture non alla moda;
- leggere più blog letterari e segnarsi da qualche parte quali sono i libri non citati da tutti;
- andare in libreria da soli e farsi guidare dalle copertine;
- aspettare il lunedì e leggere i consigli di exlibris20
Non so voi, ma io compro o ricevo in regalo libri che sono sicura mi piaceranno, ma che spesso restano per un po’ accanto a me. Non so perché questo esattamente accada, ma riconosco la bella sensazione di ritrovare un giorno quel tale libro sulla scrivania ed essere felice di poterlo leggere subito. Ed ecco quindi che i miei primi due libri della lista arrivano da una scrivania disordinata: Gli autunnali di Luca Ricci e Duende di Anna Bertini.
Qualche giorno fa era il compleanno della mia amica Elena Varvello e per il suo regalo, insieme ad un’altra amica, siamo andate in libreria. Guardare le mie amiche scegliere i libri è bellissimo perché la ricerca è sempre verso qualcosa di inesplorato, di sensazioni forti, di scritture che scuotano. Di libri in quell’occasione ne sono stati comprati tanti, ma tra tutti io metto in lista La fine dei vandalismi di Tom Drury.
Per mia fortuna ho tanti amici su facebook che amano leggere e che condividono le loro letture. Tempo fa avevo visto un post di Consolata Lanza in cui suggeriva la lettura di La madonna col cappotto di pelliccia di Sabahattin Ali. Ero rimasta incuriosita da quel titolo e da quel post, ma non ero andata oltre. Poi, qualche giorno fa, abbiamo pubblicato su exlibris20 l’intervista a Eva Capirossi di Scritturapura la casa editrice che ha pubblicato di questo libro e non ho avuto più dubbi. Non tanto per la storia pazzesca che c’è dietro a questo libro (questione di diritti), ma per il racconto del lavoro che Eva e i suoi colleghi fanno in favore della bibliodiversità. Da leggere.
Si leggerà pure poco in Italia, ma blog o blogger e riviste (noi compresi) che scrivono di libri ce ne sono tanti. Una cosa diversa exlibris20 la fa però: propone letture non per forza all’ultima moda, o di ultima pubblicazione. Così quest’anno ho deciso di leggere un classico: Canne al vento di Grazia Deledda.
Un tempo, ma veramente un tempo lontano, andavo in libreria nuda: non conoscevo il mondo editoriale, non conoscevo le logiche delle pubblicazioni, non conoscevo gli scrittori; da lettrice posso dire che era bellissimo. Passavo tra gli scaffali e mi lasciavo attirare solo dal titolo o dalla copertina, leggevo la quarta, sfogliavo qualche pagina. Cercavo storie e mondi in cui buttarmi a capofitto. Non sempre azzeccavo il libro giusto, ma potevo essere sicura di non essermi fatta condizionare da nient’altro che dal mio istinto. Ecco, ora non capita più, però mi sforzo a trascinarmi negli scaffali per cercare libri che non ho intercettato in altro modo o di scrittori che conosco ma che da tempo non leggo più. Così ho fatto qualche giorno fa e ho scelto Come una famiglia di Giampaolo Simi.
Seguendo exlibris20 ho la fortuna di incrociare libri che non avrei raggiunto in altro modo; recuperare vecchie letture, scoprire generi letterari nuovi. Il lunedì poi pubblichiamo sempre una recensione nuova e tra le ultime pubblicate ho deciso che leggerò Il cielo comincia dal basso di Sonia Serazzi. Natalia Ceravolo è convincente; ma di motivi per leggere questo libro ce ne sono tanti, uno di questi è anche il racconto del sud. Sono in una fase di ricerca delle voci del sud e credo che quella di Sonia Serazzi non mi deluderà.
In attesa di andare in vacanza con questi libri ne sto leggendo due contemporaneamente che di diritto vanno inseriti nella lista: Terre di latte di Giuseppina Di Rienzo e Divorare il cielo di Paolo Giordano.
Ricapitolando quindi la mia lista dei libri per le vacanze è questa:
- Gli autunnali, Luca Ricci – La Nave di Teseo
- Duende, Anna Bertini – FusibiliaLibri
- La fine dei vandalismi,Tom Drury – NNEditore
- Canne al vento, Grazia Deledda – Mondadori
- La madonna col cappotto di pelliccia, Sabahattin Ali – Scritturapura
- Come una famiglia, Giampaolo Simi – Sellerio editore
- Il cielo comincia dal basso, Sonia Serazzi – Rubbettino editore
- Terre di latte, Giuseppina Di Rienzo – Manni editore
- Divorare il cielo, Paolo Giordano – Einaudi
Di tutte queste letture ne scriverò sulla mia pagina Compagni di viaggio; ne scriverò comunque anche se non ne sono rimasta convinta perché credo che i libri e i lettori devono avere la fortuna di incontrarsi. Leggere non è solo una questione di gusti, ma anche di tempi, di fasi della vita, di situazioni. E io spero di fare gli incontri giusti.
E ora non mi resta da dirvi altro che buone letture!
Lea Iandiorio
E tu cosa ne pensi?