Quante volte ci siamo sentiti inadatti? È una sensazione che accomuna grandi e piccini, un’inquietudine che emerge quando le aspettative superano le nostre forze, lasciandoci preda del dubbio e dello sconforto. In quei momenti, nonostante i buoni propositi e la voglia di reagire, ci ritroviamo bloccati, privi di energia e con il morale a terra. La mia prima migliore amica, scritto da Daniela Bucci e Paola Gianuzzi e arricchito dalle illustrazioni di Denis Aluffi, si presenta come una lettura che può risollevare lo spirito di chiunque, a prescindere dall’età.
Pur essendo un albo illustrato dedicato ai ragazzi, il libro è un vero toccasana per chiunque stia attraversando un momento difficile. La narrazione ruota attorno a due protagoniste: una voce narrante extradiegetica, che rappresenta la “migliore amica”, e l’amica fragile, protagonista delle vicende e metafora delle nostre insicurezze più profonde. Questo dualismo diventa il cuore del racconto, offrendo uno spunto per esplorare la relazione che ognuno di noi intrattiene con sé stesso.
La forza del libro risiede nella sua capacità di trasmettere messaggi semplici ma profondi, veicolati attraverso un linguaggio diretto e illustrazioni vivaci che rendono le emozioni tangibili. Ogni volta che l’amica “forte” interviene per consolare o incoraggiare l’altra, ci ritroviamo di fronte a frasi brevi ma significative, che accompagnano il lettore in una riflessione personale. Le illustrazioni di Denis Aluffi, con il loro stile colorato e accattivante, amplificano il messaggio, creando un ponte immediato tra testo e immagine.
Il valore aggiunto del libro è il suo approccio inclusivo. Grazie al QR code integrato, il lettore può accedere a una serie di esercizi pratici, pensati sia per bambini che per adulti. Questi esercizi, ludico-didattici, non solo completano la lettura, ma offrono strumenti concreti per lavorare sull’autostima e sull’accettazione di sé. La storia non si limita a descrivere un percorso di crescita personale, ma invita attivamente a intraprenderlo, trasformando la lettura in un’esperienza interattiva e formativa.
Infine, La mia prima migliore amica porta con sé un messaggio universale: la nostra unicità è la nostra forza, ma insieme possiamo brillare ancora di più. Questo albo non è solo un racconto di amicizia e resilienza, ma una vera e propria guida per affrontare le sfide quotidiane con coraggio e consapevolezza. Una lettura che, pagina dopo pagina, ci ricorda che anche nei momenti più bui, possiamo sempre contare su una “migliore amica”: quella parte di noi che non si arrende mai.
Morena Bubbeo

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