Diamo alle cose il loro nome.
Per Francesca D’Onofrio e Silvio Montanaro questo è il primo passo per far crollare i tabù che relegano l’educazione sessuale per bambini e ragazzi nell’angolo dell’estremamente scientifico (educazione sessuale = studio anatomico dell’apparato riproduttivo), dell’estremamente igienico (educazione sessuale = prevenzione di malattie e gravidanze indesiderate) o del favolistico (il fiore e l’ape, per intenderci). E in effetti già dal titolo del loro libro, pubblicato dalla giovane casa editrice romana Momo edizioni, si intuisce che quello che gli autori vogliono fare è non nascondersi dietro metafore naturalistiche o mangerecce.

Cos’è il sesso?, presentato l’8 maggio al Catania Book Festival, è un libro illustrato per bambini (da 0 a 99 anni…) che nasce dalla constatazione che spesso i disturbi psico-sessuali di molti adulti di oggi hanno origine proprio dall’assenza di un approccio sereno ed esplicito all’educazione sessuale fin da quando si era bambini. Di sesso non si può parlare, ma la curiosità è tanta e le risposte in qualche modo si vanno a cercare. E non sempre sono le risposte giuste. L’Italia, d’altronde, è uno dei pochi Paesi europei che ancora non ha nel programma scolastico l’ora di educazione sessuale, come avviene invece in altri Paesi dove un’ora alla settimana, dalla scuola elementare alle superiori, si parla di sessualità. Ma questo libro non è per le scuole: è rivolto ai genitori perché lo regalino ai loro figli affinché lo possano sfogliare ogni volta che ne avranno voglia e, meglio ancora, perché lo si legga insieme. C’è infatti da chiedersi: quanti genitori riescono a parlare tranquillamente di questo argomento senza che lo si affronti (e non sempre) solo in età puberale (troppo tardi) e per la paura dei rischi ad esso associati? Tabù e “miti” culturali e tanti (troppi) pregiudizi hanno reso la sessualità un argomento di cui non si può parlare in famiglia. E allora ecco che alle domande dei bambini, esseri per natura curiosi, si risponde con imbarazzo e con ampi voli pindarici non arrivando quasi mai a centrare il succo della questione: il sesso è bello.

È su questo che si concentra questo piccolo albo illustrato: la stretta correlazione tra attrazione, piacere e sesso. E lo fa con delicatezza, o meglio con naturalezza, dando il giusto nome alle cose, usando un linguaggio ovviamente adatto ai bambini accompagnato dalle illustrazioni di Luisa Montalto: semplici, oneste e, a volte, anche divertenti. Racconta cos’è l’attrazione, cos’è il piacere, spiega che il sesso è per quando si diventa grandi e spiega come e quando si diventa grandi, senza dimenticare lo stretto legame tra sessualità e riproduzione, spiegando come effettivamente “si fanno i figli” e, soprattutto, non dimenticando che per fare sesso bisogna essere entrambi completamente d’accordo. Perché, se fare il sesso è un piacere, deve essere un piacere condiviso.

I dati statistici raccontano che, nei Paesi dove nelle scuole si fa una corretta educazione sessuale fin da bambini, calano gli “effetti collaterali” del sesso, come le gravidanze indesiderate. È evidente quindi quanto sia importante un’informazione genuina sull’argomento. E chissà che la diffusione di volumi come questo, che vanno in aiuto di bambini e genitori per sviluppare un sereno approccio alla sessualità nella conoscenza e nel rispetto dell’altro, non aiuti anche a crescere una generazione in cui cali un giorno anche un altro numero oggi tristemente noto: quello della violenza di genere.

Elisa Bedoni