L’attesa di Davide Franchetto, edito da AutoriRiuniti, è un breve romanzo che richiama lo schema tipico del romanzo di formazione.
L’attesa è un piccolo tesoro, una favola stracolma di realismo e riflessioni.
I protagonisti sono due ragazzini, Lui e Lei, in viaggio in un passato impossibile da definire.
I due attraversano una campagna senza tempo, dove la natura diventa una presenza “viva”. Corrono verso una meta, alla ricerca di qualcosa che sembra incomprensibile al lettore, percorrendo un cammino fatto di tappe e ostacoli non sempre facili da superare.
“Non dobbiamo perdere nemmeno una briciola” sbuffa lei stringendo i tesori sul ventre.
Certi boschi li spaventano e se ne tengono ai margini. Non è per la luce e se dentro il buio sia troppo fitto per farli incamminare, ma di voce. Sono gli alberi: lo stormire delle fronde, lo scricchioli dei rami, i fusti solenni e quelli storti come mendicanti, gli stormi d’uccelli che si combattono per farci il nido o quelli che li rifuggono e maledicono. Hanno imparato a riconoscere la benevolenza delle querce o dei pioppi, l’indifferenza dei faggi, l’indole materna, amorevole dei castagni. Si guardano dalle betulle, che sono soldati, le acacie sono spiriti. Quando si perdono domandano a una lepre o a un corvo di fargli ritrovare il sentiero. Ci sono animali più gentili di altri, le lepri sono fra questi, ai corvi si deve sempre qualcosa in cambio ma sono leali. Ai venti si può domandare ma non tutti soffiano con la stessa sincerità
La strada di Lui e Lei è interrotta dalla continua ricerca di cibo, necessario per continuare il viaggio, e dall’incontro di personaggi accomunati da una lieve follia.
I due protagonisti affronteranno poi la paura del buio e dei lupi, durante le notti trascorse nel bosco.
Lui e Lei, si presentano ai loro interlocutori come due fratelli orfani, che devono raggiungere una zia. Invece non sono altro che due ragazzini che si proteggono a vicenda, coccolandosi e completandosi, alla ricerca dell’altrove.
Il viaggio on the road dei due protagonisti si conclude con un finale quasi allegorico, che segna il passaggio dall’infanzia alla vita adulta.
L’attesa racchiude, in circa cinquanta pagine, un racconto in cui reale e fantastico si intrecciano. Vi consiglio dunque di farvi prendere per mano da Lui e Lei, alla ricerca del loro altrove.
Sara Paolinelli
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