Numero 14 | Novembre 1998

Ecco un libro per non passare momenti spensierati.

Ecco un libro inquietante, come le filastrocche cantate dai bambini.

Ecco un libro cattivo, come è cattivo chi ci dice quelle verità che non vogliamo sentire.

Ecco un libro scritto da una donna che racconta storie di donne.

Ecco un libro che corre sul sottile filo che separa la follia dalla normalità.

Ecco un libro noir, se per noir intendiamo quel luogo dove si racconta la vita vera.

Ecco un libro dove chi dorme non fa mai bei sogni, perché non esistono le buone notizie.

Ecco un libro dove si sente pulsare il cuore, anche se forse è per l’ultima volta.

Ecco un libro di storie tragiche, perché la finzione è lo specchio realtà.

Ecco un libro agghiacciante nel suo ricordarci dove è nascosto il vero male.

Ecco un libro compassionevole, dove si può sempre piangere con chi sta perdendo.

Ecco un libro crudele, dove, come nella vita, non ci sono prove d’appello.

Ecco un libro dove la parola amore fa rima con dolore.

Ecco un libro scritto da Barbara Garlaschelli, che è anche una mia amica, ma che obiettivamente è una delle voci migliori delle nuove generazioni.

Ecco un libro bello, di quelli che se li leggi bene ti accorgi che non c’è la data di scadenza – e non è una distrazione.

Ecco un libro maturo, dove la maturità significa anche perdita dell’innocenza.

Ecco un libro difficile, perché si parla di noi.

Ecco un libro che è un Libro, astenersi perditempo.

Michele Monina

Il libro nel 1998

Nemiche di Barbara GarlaschelliBarbara Garlaschelli
Nemiche
Frassinelli 1998
pp. 150
L. 18.000

Il libro attualmente è fuori catalogo