Qualche volta capita alle persone di iniziare come al solito una giornata normale, una qualunque uguale a tutte le altre, e poi di scoprire che proprio quel giorno che portava con sé la monotonia di sempre si dimostrerà fondamentale per il proseguimento dell’intera vita. A volte quel giorno non capita mai, a volte anche se accade non si coglie l’occasione e lo si fa scorrere uguale agli altri, altre volte si intuisce che è speciale e lo si deve cavalcare, perché ci porterà lontano. Succede anche che ci si faccia coinvolgere dagli eventi senza saperlo, e questa è la cosa più comune che possa capitare e solo in un secondo tempo si capisce che quello era stato proprio un giorno speciale, tanto da lasciare il segno e che, se non ci fosse stato, la nostra vita avrebbe avuto un corso differente.

Come non riconoscersi nelle parole con le quali si apre questo piacevolissimo romanzo?

Il titolo Oltremare, una parola sola che ha una grande forza evocativa, a cui si accompagna sulla copertina un disegno semplice, catturano  subito l’attenzione del potenziale lettore.

Grazie alla potente capacità narrativa dell’autrice, Franca Rizzi Martini, che ha il suo punto di forza nelle descrizioni, ricche di particolari che non scadono mai nella verbosità, il lettore viene catapultato  e coinvolto nelle vicende che hanno come protagonista Clara Prevosti, una delle tante e forti donne la cui storia è poco conosciuta.

Micro e macro storia si intrecciano negli eventi presentati nel volume: le vicende di Clara, ragazza semplice che, sul sagrato della chiesa di Ameno, piccolo abitato che si affaccia sul lago d’Orta, incontra quasi per caso Romeo Bertoli, che sarà l’uomo della sua vita, si intrecciano con gli avvenimenti che hanno segnato la storia mondiale tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

In un  progressivo  allargarsi di orizzonti, Clara e Romeo passano dalla piccola realtà contadina fatta di relazioni semplici,  alla realtà cittadina di Milano e da questa alle piantagioni inglesi della Malesia.

Clara donna  forte, che non nasconde le sue incertezze, i suoi momenti di debolezza, donna che per amore del marito è disposta ad affrontare da sola il lungo viaggio irto di insidie e di imprevisti che, proprio mentre il mondo è devastato dal primo conflitto mondiale, la porterà a raggiungere l’amato Romeo. Clara madre coraggiosa che per il bene del figlio lo lascia a pochi mesi dai nonni ad Armeno per rivederlo dopo 3 anni. Clara donna dalla grande forza d’animo che anche quando tutto è perduto, dopo la morte di Romeo conseguenza di un periodo di prigionia in mano agli inglesi all’inizio della seconda guerra mondiale, è capace di ricominciare da zero nel piccolo paese natio.

Chissà quante altre storie come quelle di Clara si nascondono in giro per il mondo e non aspettano altro se non essere narrate in un racconto come questo che è al tempo stesso un romanzo di formazione, un racconto storico-sociale e un racconto di viaggi?

Maria Crevaroli