Anno 1 | Numero 3 | Novembre 1997

Oltre venticinquemila pezzi: questa la consistenza numerica dei documenti che tracimano dal mitico baule di Pessoa. Uno dei suoi ricorrenti sogni era di trovare sistemazione stabile nel centro di Lisbona e possedere uno scaffale su cui ordinare le sue carte. Il sogno non si avverò e nel baule rimase un ammasso di fogli manoscritti e dattiloscritti, di quaderni e fascicoli. Fu certo un bene, visto che quel concentrato di genialità riuscì così meglio ad attraversare i decenni e finire tutto intero alla Nazionale di Lisbona, dove ancora stimola l’acquolina dei lusitanisti.

In quel coacervo di carte si disperse il genio eteronimico di Fernando Pessoa, la cui mente multipla venne clamorosamente messa a nudo in Italia da Antonio Tabucchi nel 1979, quando il volume adelphiano di Una sola moltitudine svelava in un colpo la complessa personalità di colui che si era inventato una famiglia di eteronimi e li aveva dotati di biografia e profilo critico, prima ancora di lanciarli come poeti di solida ispirazione. Sempre a cura di Tabucchi usciva nel 1986 da Feltrinelli il fortunatissimo Il libro dell’inquietudine, che raccoglie fluido materiale diaristico e aforistico.

Ma lo scavo non era completo, perché il baule nascondeva molto altro ancora, a dimostrazione di come l’eteronimia non fosse che una parte del genio pessoano, fatto anche di eterogenea varietà di interessi: non solo poesia, non solo appunti diaristici, ma anche politica, esoterismo, sociologia, economia.

A colmare questa lacuna sono giunti in pochi anni diversi volumi di Pessoa, a cominciare dagli Scritti di sociologia e teoria politica (Roma, Settimo Sigillo, 1994, pp. 222, L. 32.000) a cura di Brunello de Cusatis, lusitanista dell’Università di Perugia. Il medesimo studioso ha curato Politica e profezia. Appunti e frammenti 1910-1935 (Roma, Pellicani, 1996, pp. 348, L. 34.000) e l’ode mitico-esoterica Alla memoria del Presidente-Re Sidónio Pais (Roma, Pellicani, 1997, pp. 70, L. 16.000), tutti volumi dotati di illuminanti introduzioni saggistiche. Da ultimo le Pagine esoteriche a cura di Silvano Peloso (Milano, Adelphi, 1997, pp. 236, L. 18.000).

Dalla lettura di questi volumi si esce con un’idea sufficientemente precisa delle scelte sociopolitiche di Pessoa: conservatorismo monarchico, aristocraticismo paganeggiante, nazionalismo mistico, anarchismo estetico, esoterismo gnostico. Un’immagine di Pessoa che non ha mancato di scatenare polemiche pubblicistiche più che comprensibili. Si tratta infatti di un Pessoa il cui furore mistico-razionalistico e la cui inclinazione all’occulto stravolgono il quieto profilo del poeta passivo e cinico, frequentatore di mescite e “fingitore” distaccatamente elegante. Il solitario impiegato di concetto di una ditta di import-export, colui che vive un’esistenza piatta, appare invero come ispirato genio multiforme, irrefrenabile spirito vulcanico, interventista polivalente che riesce a fondere nel suo crogiolo alchemico poesia e politica, letteratura e sociologia.

Come scandalizzarsi di tutto ciò? L’apertura di nuovi orizzonti sul senso di un’anima non può che giungere gradita e sollevare biasimo solo laddove s’è perso il gusto della varietà. Ma se quel gusto permane, il Pessoa aristocratico e gnostico non costituirà enorme sorpresa: l’inventarsi una famiglia di eteronimi doveva implicare una forma di libertà spirituale non facilmente confinabile in una gabbia ideologica precostituita. Pessoa lascia insomma i suoi ammiratori con un palmo di naso – e chissà cosa c’è ancora in quel baule.

Antonio Castronuovo

“La nostra crisi deriva dall’eccesso di civiltà di coloro che non possono essere civilizzati.”

Fernando Pessoa (1888-1935) è riconosciuto come uno dei massimi letterati del Novecento. Finora noto in Italia per la sua opera poetica e diaristica dispersa su una miriade di eteronimi, una serie di nuove edizioni ne svela gli interessi sociologici, politici ed esoterici. E già si bisbiglia che il suo mitico baule di inediti conservato alla Nazionale di Lisbona, il cui spoglio non è ancora terminato, contenga altre sfiziose sorprese.

Altre notizie su Pessoa su http://www.treccani.it/enciclopedia/fernando-antonio-nogueira-pessoa/