“Se avete scelto la Sea Paradise è perché credete nella Società e nel Bene Comune come obiettivo massimo dell’individuo sulla Terra. Siete consapevoli che le riserve energetiche del pianeta non sono infinite e che l’essere umano ha come missione di preservare il pianeta prima ancora che se stesso e garantire la prosecuzione della specie.”

Sea Paradise, edito da Sellerio, è il nuovo romanzo di Eleonora Lombardo, autrice palermitana laureata in greco antico con un master di specializzazione conseguito presso la Scuola Holden; è un libro dalle tematiche attuali, realizzato con tutti i precetti della letteratura distopica.

Con questo romanzo Sellerio diversifica e amplia l’offerta di narrativa della collana che vede ormai negli ultimi anni volumi sempre più variegati in termini di contenuti e cifre stilistiche.

Elvira e Amanda, due donne che decidono o, sarebbe meglio dire, che sono obbligate a seguire il Protocollo della Società che impone, al compimento del settantesimo compleanno, di salire a bordo della Sea Paradise, una nave da crociera imponente e lussuosa, capace di realizzare ogni tipo di sogno, esaudire qualunque sorta di capriccio, sfamare qualsivoglia specie di vizio.

Seguono cene, attività di ogni tipo, dalle sportive alle ludiche, trattamenti estetici, eventi culturali, sulla Sea Paradise non mancano infatti biblioteche, né misteriosi casinò. “No, al casinò di sotto si guadagnano cose ben più importanti. Si vincono e si perdono desideri” Non esiste denaro, non vi sono diseguaglianze sociali, in quanto durante la traversata non si parla del passato o delle problematiche presenti irreversibili della società e della Terra; l’inquietudine è solo nel futuro, nel non sapere se il viaggio intrapreso avrà un termine o magari la “fine” avverrà in quello successivo.

“…abbiamo abolito il passato e non ci azzardiamo a formulare un futuro che non sia circoscritto ai prossimi sette giorni sulla nave.”

La Società distopica del romanzo fornisce un epilogo alla vita, le risorse scarseggiano, tutto è calmierato, anche le nascite lo sono, le famiglie donano i loro figli alla comunità, vi sono protocolli rigidi. Tutto il ricettario fondamentale per una narrazione pre o post apocalittica è in maniera equilibrata somministrato tra le pagine che Lombardo ha saputo gestire trattenendo e rilasciando tensione.

In questo tipo di romanzi è imprescindibile una voce fuori coro, un personaggio che si differenzia per una ritrosia alle imposizioni del sistema, un soggetto che non si uniforma, il contrario del resiliente; l’autrice, nelle riflessioni di Elvira, nelle sue piccole ribellioni mentali, ci rende partecipi dell’etica e della morale di un futuro oscuro dai tratti irreversibili.

“La nostra Società è benevola ed egalitaria, ma anche intransigente e spietata contro chi la sfida.”

La struttura del romanzo adottata dalla Lombardo crea un crescendo, i capitoli di ambientazione, sulla nave, si alternano alle regole e ai protocolli da seguire a bordo.  Indicano anche a noi quali siano state le motivazioni alla base della creazione della Sea Paradise, così come il tipo di Società e apparati che gestiscono la vita sulla terraferma.

I contenuti della storia non sono troppo distanti dalle argomentazioni sempre più frequenti di sensibilizzazione o dalle parole degli articoli sulle riviste scientifiche o dai temi dei dibattiti televisivi; sicuramente il racconto offre spunti interessanti sulla “terza età” e la paura, credo comune, di invecchiare in una società che cambia troppo velocemente.

Lombardo alterna cinismo e crude realtà, poetiche illusioni e inquiete visioni, rispettando le concordanze narrative sancite dei grandi maestri del genere. 

Caterina Incerti