Anno 0 | Numero 7 | Aprile 1997
Una donna si alza di buon mattino, prende dal frigo una fetta di torta di mele avanzata dalla sera precedente e la mangia con gusto. Pochi minuti dopo, quando in cucina entra il marito, la donna è svenuta. O addormentata. Comunque non è morta, perché respira ancora. Però non dà segni di vita. Il pronto ricovero in ospedale e le conseguenti analisi non offrono né una soluzione immediata (la donna continua a dormire) né una spiegazione soddisfacente (la donna è apparentemente in buona salute). Tutto quello che segue è una serie di tentativi, da parte del marito, di ricostruire ciò che è avvenuto prima di quello strano incidente e anche di mettere in condizioni la moglie, prima in ospedale poi a casa, di ritrovare intorno a sé un equilibrio e una tranquillità affettiva che possano aiutarla a riprendersi, e cioè a uscire dal letargo. Nel far questo, però, il marito incappa m una breve sequenza di avventure con altre donne, avventure che lo confondono e forse lo allontanano. E anche se il suo pensiero è sempre saldamente ancorato alla moglie, al punto che tenta più volte di baciarla (ma lei naturalmente non si sveglia), la sua idea dell’amore coniugale e non, subisce una serie di pericolosi slittamenti. E certamente non lo aiuta la presenza della madre, la quale pare anzi in più di un’occasione un ostacolo, un ingombro.
La soluzione della vicenda passa attraverso una fuga, una serata in un bar, un malore, un sogno, un inseguimento… Buona lettura.
Mario Giorgi è nato a Bologna nel 1956. Lavora prevalentemente per il teatro (qualche testo, qualche regia) e a volte per la radio (testi). Prima di Biancaneve (Bollati Boringhieri 1996) ha pubblicato Codice (Bollati Boringhieri 1994) con cui ha vinto il Premio Calvino 1993.
In libreria
Mario Giorgi
Biancaneve
Bollati Boringhieri, 1995
Collana: Variantine
128 p., brossura
€ 9,73
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