Nota n. 24
Gisèle Pelicot: tra la vita delle donne e le leggi degli uomini a cura di Silvia Acierno
Nota n. 23
Caro diario, da grande vincerò le Olimpiadi a cura Rebecca Rossi
Nota n. 22
Sul premio Strega 2024. Note a margine
a cura di Maria Consiglia Alvino
Nota n. 21
Le riflessioni sul concetto di prestazione sono sempre più numerose e diffuse. Maura Gancitano di Tlon ci porta il suo punto di vista, condividendo spunti a 360 gradi da considerare.
(Daniela Giambrone)
Nota n. 20
Una riflessione sul parlare di maternità
(Silvia Acierno)
NOTA n. 19
The International Literature Showcase is dedicated to sharing knowledge and exploring new ways of working.
(Lea Iandiorio)
NOTA n. 18
Alcuni divagazioni su libri, lettori e scrittori
(Ivano Mugnaini)
Nota n. 17
La creatività non si insegna, non la si impara. Al massimo la si coltiva. Le scuole di scrittura che lavorano con la creatività sono estremamente utili per chi è già “imparato”. Questi luoghi non possono che essere delle palestre dove esercitare una propria necessità già ben sviluppata, ma luoghi di scontro, fatica e ricerca.
(Livio Milanesio)
Nota n. 16
Due scrittrici, una poetessa e uno scrittore raccontano come hanno vissuto questo periodo storico particolare, cosa è cambiato e cosa ci è rimasto come una traccia per il futuro.
(Antonella De Biasi)
Nota n. 14
Le librerie indipendenti stanno soffrendo, molte stanno scomparendo, altre rinascono con formule nuove e programmi inediti per soddisfare bisogni sempre più esigenti, diventando così luoghi polifunzionali dove si organizzano eventi, dibattiti, si offrono servizi editoriali, si creano bistrot, si trovano spazi per feste e laboratori per bambini. Si ci re-inventa per sopravvivere insomma.
Ma basterà però tutto questo?
(Angela Vecchione)
Nota n. 13
I libri sono oggetti sovversivi non perché rivelano qualcosa, ma per la loro capacità di nascondere.
(Livio Milanesio)
Nota n. 12
Quali sono i templi contemporanei della lettura?
(Daniela Giambrone)
Nota n. 10
Un reportage sulla terza edizione degli Stati Generali della Letteratura del Sud, il focus promosso dal festival Salerno Letteratura, che si è tenuto dall’8 all’11 novembre in giro tra la Campania e la Basilicata.
(Francesca Consiglio)
Nota n. 9
Uno studio sulla nascita ed evoluzione dell’identità della lingua catalana
(Stefania Sònia Buosi Moncunill)
Nota n. 8
La lingua italiana si sta davvero impoverendo?
Una domanda la cui risposta ha bisogno prima di puntualizzazioni.
(Maria Antonietta Nigro)
Nota n. 7
Una riflessione “poetica” sulla situazione attuale della poesia in Italia.
(Ivano Mugnaini)
Nota n. 6
Riflessioni sulI’incontro con Fernando Savater e sul suo pamphlet “Contro il separatismo”, edito da Laterza.
Nota n. 5
Negli anni Settanta, Dalla parte delle bambine, fu all’origine di un esperienza editoriale unica, pubblicando dei volumi illustrati che presentavano con humor e in modo concreto e intelligente il problema del rapporto tra i sessi, fornendo anche a genitori e insegnanti gli strumenti di un dialogo con i bambini su un problema ancora oggi cruciale. (Natalia Ceravolo)
Nota n. 4
Il termine biografia è cambiato, o meglio, si è sfaccettato. Un contenitore che si è arricchito di più contenuti, passando con disinvoltura da narrazione di vita esemplare a comunicazione di immagine pubblica seduttiva. (Daniela Giambrone)
Nota n. 3
Tiziano Scarpa e le leggi universali della lettura scenica, iniziando dall’accordo tra il testo scritto e l’autore che lo interpreta davanti al suo pubblico. (Angela Vecchione)
Nota n. 2
Vita e opinioni sul libro Fuck vitalogy today riportate dal suo autore, che non è un gentiluomo e nemmeno più quell’uomo, ammesso che a diciassette anni, quando inizia la storia di questo libro, si possa essere uomini. (Simone Battig)
Nota n. 1
Una riflessione sul peso delle parole, attualmente sentito dai più come sorpassato e inadeguato, dato per scontato o trascurato perché vissuto come troppo complicato.
(Daniela Giambrone)
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