“L’oblio, come se non fossi mai esistita”: la breve e brillante vita di Marie Bashkirtseff a cura di Donatella Marcatajo
Fiabe del Kordofan
Leo Frobenius
Traduzione di Umberto Colla
Adelphi 1997
388 pp., € 25
Erewhon
Samuel Butler
Traduzione di Lucia Drudi Demey
Adelphi 1975
237 pp., € 14
Con i cavalli in Moravia
Ludvik Vaculik
Traduzione di Chiara Baratella
Editrice Santi Quaranta 2004
304 pp., € 12
Mário de Sá-Carneiro nacque a Lisbona il 19 maggio 1890 e morì suicida alla giovane età di 26 anni (Parigi, 1916). Poeta, drammaturgo e narratore, fu uno dei responsabili della creazione del movimento d’avanguardia, conosciuto come Modernismo Portoghese, accanto a Fernando Pessoa e Almada. Con Pessoa fondò e collaborò alla rivista Orpheu.
Forse molti di voi si sentono attratti da quello che oggi ci arriva dall’Oriente, forse qualcuno di voi sta considerando l’idea di addentrarsi un po’ nel reticolo filosofico e religioso rappresentato da parole come Buddismo, Zen, Taoismo, Induismo… Forse pochi… Continua a leggere →
Io non credo alle coincidenze o alle casualità, credo alle connessioni.Ecco perché qui e oggi mi è venuta voglia di raccontare di due libri pubblicati a quasi cinquant’anni di distanza uno dall’altro.Mi è parso, leggendoli di seguito in pochi giorni… Continua a leggere →
Sono più o meno dieci anni che penso di scrivere qualcosa sui libri di Guido Morselli. E il problema è proprio questo, intendo il fatto che continuo a pensarci, a pensare nuove cose sui suoi scritti e al contempo ad… Continua a leggere →
Se vi passasse per la mente la curiosità di sapere chi fosse e cosa abbia fatto nella vita un tale svedese di nome Emanuel Swedenborg vissuto a cavallo tra il 1600 e il 1700 vi consiglio di regalarvi il libro… Continua a leggere →
Ci sono libri, nella storia della letteratura, di cui ciclicamente si torna a parlare senza che mai raggiungano quella larga diffusione tra i lettori che alcuni appassionati lettori, quasi con ostinazione insensata, sono convinti che sarebbe naturale e doveroso che… Continua a leggere →
Questa volta ho deciso di consigliarvi non uno ma ben due romanzi, due romanzi che già di pregevole hanno i titoli: Orfeo in Paradiso e Il Velocifero [1]. Mi sono deciso a parlarvi dei lavori di Luigi Santucci sia perché… Continua a leggere →
Scende giù per Toledo, Rosalinda Sprint, e si intuisce fin dall’inizio che questo movimento discensionale non è puramente descrittivo, ma sottende un’arguzia metaforica, un’ambiguità calcolata densa di ironia amara e pungente (tratto stilistico molto marcato nella narrativa dello scrittore partenopeo)…. Continua a leggere →
Era uno di quei periodi lì, avete presente? Si, uno di quei periodi lì che ve li ritrovate addosso senza accorgervene e la vostra vena di lettore che fiuta i libri è ritrosa, stizzita, saccente. Più che altro, annoiata. Ecco,… Continua a leggere →
La ristampa del libro Uomini in fuga di Carlo Coccioli edito dalla milanese Guerini & Associati riporta in auge questo atipico scrittore livornese, classe 1920, autoesiliatosi volontariamente prima a Parigi e poi in Messico dopo la pubblicazione del suo primo… Continua a leggere →
Qui bisognerà scomodare un po’ di gente, giusto per fare un po’ di sana confusione in questo periodo piatto della letteratura italiana. A dirla tutta vorrei raccontarvi tante cose e invece non so e non voglio neppure dirvi molto su… Continua a leggere →
Ho incontrato Sergio Atzeni qualche anno fa, a Cagliari. Io ero in vacanza, con l’idea vaga di scoprire se un giorno avremmo potuto vivere in quella città che non conoscevamo, lui, era morto. Dico di aver incontrato Sergio Atzeni perché… Continua a leggere →
Capita di rado di cominciare a leggere un libro e ritrovarsi a chiuderlo, senza essersi mai fermati, solo dopo essere giunti alla fine delle sue duecento pagine, lette con grande piacere e curiosità, esaurite con quel pizzico di amarezza che… Continua a leggere →
È solo a circa sessanta pagine dalla fine del romanzo che Lajos Zilahy, scrittore ungherese nato sul finire del 1800, rivela la motivazione legata al titolo del libro: io porto in me la nostalgia della patria come una oscura e… Continua a leggere →
Matteo Galiazzo è nato nel 1970. Ha pubblicato per Einaudi Una particolare forma di anestesia chiamata morte (1997), Cargo (1999) e Il mondo è posteggiato in discesa (2002). Poi ha smesso di scrivere. Negli ultimi anni i suoi libri sono… Continua a leggere →
Ci sono dei libri diversi da tutti gli altri libri. E a volte per fortuna ci capita ancora di poterli leggere. Sono libri sfuggenti perché appaiono e scompaiono continuamente, portati innanzi da gruppi di lettori più o meno numerosi che… Continua a leggere →
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