Nel 2000 exlibris ospitò la scrittrice Evelina Santangelo con il suo libro di allora, L’occhio cieco del mondo. Il suo ultimo romanzo pubblicato è Da un altro mondo sempre per la casa editrice Einaudi.
La nascita come autore, come quasi sempre avviene, deve tutto o quasi all’appropriazione passionale, personalizzata e metabolizzata di opere altrui, più che spiegare che cosa è e che cosa c’è dentro Pulci, preferirei provare a raccontare che cosa è per… Continua a leggere →
Cari lettori chiunque voi siate,quel che ho da dirvi, oltre a quello che ho scritto in questo libro di cui ho atteso l’uscita per un anno e mezzo, si potrebbe tranquillamente trascurare. Vi inviterò, in definitiva, a leggere Sul nulla… Continua a leggere →
Si parla spesso del “mestiere” dello scrittore. Credo che Fantasmi e fughe sia sostanzialmente un libro “di mestiere”. Nell’autunno del ’97, mentre mettevo insieme i pezzi del Male naturale (mio terzo e, spero tanto, ultimo libro di racconti), avevo un… Continua a leggere →
Parlare di un proprio libro è un po’ come guardarsi allo specchio. Si rischia di deformare la propria immagine, di caricarla di significati o di svilirla. Si rischia di vedere cose che altri non vedono o di perdere dettagli che… Continua a leggere →
Una striscia di carta moschicida lasciata per caso ai bordi della strada, tra il marciapiede e un’aiuola curata dagli operai del Comune. Così è la scrittura per me. Sta lì, inerme, e ci resta appiccicato tutto quello che capita a… Continua a leggere →
Il mio secondo libro si intitola Cargo, ed è una specie di romanzo. Ci sono dentro molte storie; alcune sono ambientate in universi paralleli. Um. Le storie sono più o meno queste: c’è un investigatore privato che viene ingaggiato da… Continua a leggere →
Sono qui per parlarvi di due miei libri che si trovano in questi giorni (marzo 1999, ndr) nelle librerie. Questa volta il fuoco è un romanzo che esce postumo. Lo so che essendone io l’autore ed essendo quella che segue… Continua a leggere →
Era un’estate caldissima, come spesso a Napoli. Forse ero da un’amica. Forse qualcuno mi telefonò. So che dalla casa in cui ero mi ritrovai in un’altra casa dalle cui scale era stato trasportato il corpo esanime di mio fratello. O… Continua a leggere →
Mi piacerebbe dire che Moana e l’atletica del dilettante è al passo coi tempi, ma l’espressione «al passo coi tempi» è falsa e pretenziosa. Ognuno ha il proprio tempo e le proprie scadenze. Il proprio ritmo, sia esso accelerato o… Continua a leggere →
Potrei cominciare osservando che i critici peggiori sono gli scrittori, soprattutto quando criticano se stessi. Potrei cominciare così e in effetti ho cominciato così, con una frase fatta che nascondesse il mio imbarazzo. Perché mi imbarazza, parlare del mio libro…. Continua a leggere →
Alo Melograno è un romanzo d’avventura. L’ho scritto con l’unico scopo di intrattenere il lettore, divertirlo. Se ho un’aspirazione, e ce l’ho, è riuscire a regalate, qua e là, almeno un attimo di stupore. Sono ambizioso. Credo, infatti, che intrattenere… Continua a leggere →
Un romanzo esiste da subito, appena il romanziere ne getta le fondamenta. Una raccolta di racconti, all’opposto, inizia a esistere come una cosa sola ed unica quando si è deciso quali testi pubblicare e quali no. L’amico del pazzo è… Continua a leggere →
L’autore è certo il meno adatto a parlare del suo libro. Anche quando ha concluso la sua fatica, gran parte delle emozioni restano all’interno della storia che ha raccontato, impigliate forse per sempre in quella che è stata l’iniziale visione… Continua a leggere →
La storia comincia con Michele che si agita, insonne, fra le lenzuola di un letto estraneo, tormentato dai propri pensieri. Non riuscendo a dormire si alza, e va a sedersi di fronte a una finestra aperta. Si accende una sigaretta,… Continua a leggere →
Il mio libro si intitola Una particolare forma di anestesia chiamata morte. Sono otto racconti. Il titolo non c’entra niente con il contenuto dei racconti, anche se vi sono descritte ogni tanto delle morti. È una frase (quella del titolo)… Continua a leggere →
Credo conosciate tutti la piacevole sensazione di aprire un libro e trovarlo zeppo di matitate. È un po’ come se ti servissero una coscia di pollo arrosto a cui manca un pezzo grosso come un morso, ben delimitato dal calco… Continua a leggere →
“Se hai voglia di conoscere un cantastorie, leggiti Pennacchi.” Più o meno con queste parole un giorno Maria Luisa Magagnoli mi ha portato da Palude. E ancora una volta mi sono resa conto dell’importanza del passa parola. Superfluo dire che… Continua a leggere →
Da molto tempo la foresta accompagna l’uomo. Prima eravamo nomadi, giravamo al seguito delle grandi mandrie su pianure ghiacciate. Ma a un certo punto ci siamo dovuti fermare: lo sviluppo inesorabile della vegetazione ha mutato la nostra storia e il… Continua a leggere →
Questo libro si sarebbe dovuto intitolare Mi hanno sparato e sono morto, come il racconto che a me piace di più. Il veto dell’editore mi ha costretto a ripiegare su L’uomo che uccise Liberty Valance, film di John Ford che… Continua a leggere →
Come Dario Voltolini a proposito del suo Forme d’onda, anch’io pensavo che, una volta uscito e ormai adulto, Incantesimi avrebbe preso la strada e che ci saremmo separati senza complicazioni. Ancora adesso sono certa che, se fosse dipeso da lui,… Continua a leggere →
Forse non vi sarà mai capitato di sentire parlare di Severino Di Giovanni, un anarchico abruzzese, realmente esistito, morto in Argentina nel 1931. In effetti, qui da noi è poco conosciuto. E poi, ha vissuto quasi tutta la sua vita… Continua a leggere →
Una donna si alza di buon mattino, prende dal frigo una fetta di torta di mele avanzata dalla sera precedente e la mangia con gusto. Pochi minuti dopo, quando in cucina entra il marito, la donna è svenuta. O addormentata…. Continua a leggere →
Uno sterrato ai piedi di una scarpata su cui passa un cavalcavia. Sul terriccio grumoso, due linee di gesso bianche. Si tratta del ‘corner’ di un campetto di calcio presso cui, sin dalle prime ore dell’alba, affluiscono vari ragazzi e… Continua a leggere →
Il mistero dell’inquisitore Eymerich non avrebbe dovuto chiamarsi così. Lo avevo intitolato Le correnti di Eymerich, anche perché, in tutto il libro, non si fa che parlare di correnti. Poi accade che, nel giugno di quest’anno, “Il Venerdì de La… Continua a leggere →
Verbale di sommario interrogatorio dell’indiziato libero Lucarelli Carlo. Nell’anno 1996, addì 23 novembre, davanti a noi ufficiali di polizia giudiziaria è presente Lucarelli Carlo, di anni 35, sottoposto a sommarie indagini per il reato di pubblico esercizio di letteratura di… Continua a leggere →
© 2024 exlibris20