Sono qui per parlarvi di due miei libri che si trovano in questi giorni (marzo 1999, ndr) nelle librerie.
Questa volta il fuoco è un romanzo che esce postumo. Lo so che essendone io l’autore ed essendo quella che segue un’auto recensione questa affermazione risulta abbastanza forte, ma cercherò di spiegarmi, non prima di aver fatto atti scaramantici. Questa volta il fuoco è un romanzo in cui racconto, o cerco di raccontare, la morte dell’innocenza. La mia innocenza (in questo senso è postumo, una parte dell’autore è morta dentro quelle righe). È una sorta di requiem, strutturato su un’armonia lieve e sottile. Possiamo anche dire che Questa volta il fuoco è un romanzo di formazione (chi ce lo impedisce), ma la trama si svolge in un lasso di tempo molto breve, circa otto ore, e qualche purista storcerà il naso. Non sono in grado di spiegare meglio di cosa si tratti. Per Luigi Bernardi, che è l’editor della collana Vox di Derive/ Approdi si tratta di un noir, ma questa etichetta mi appartiene più come lettore che come autore. Io cerco solo di raccontare una storia. È vero che il protagonista, come me, si chiama Michele, è nato nel ’69 ad Ancona, suona la chitarra in un gruppo rock, e ha amici con i nomi dei miei stessi amici, ma queste sono solo coincidenze. Se lo dovessi riassumere in una sola frase direi: Nessuno si salva mai davvero. Peccato solo che questa frase nel libro non ci sia.
«Guardali come li ho ridotti, con le loro gole dilaniate, i volti tumefatti. Ma in fondo, non chiedo riconoscenza. Tutto quello che ho fatto per lei non è altro che quello che chiamiamo amore, credo.»
L’altro libro è una raccolta di racconti che ha una storia lunga e tormentata.
furibonde giornate senza atti d’amore, questo è il titolo, ha visto la luce la prima volta alla fine del 1997. Edito da Pequod, si è mosso bene nel più completo anonimato, fino a esaurire la prima tiratura. Così si è deciso di ristamparlo in versione ampliata. Avrei potuto chiamarlo Superfuribonde giornate senza atti d’amore, ma l’ironia non è dei nostri giorni. Questa raccolta di racconti è incentrata tutta su una ricerca di musicalità nella narrativa. C’è dentro tanto rap, tanta metrica, tanto cinema, tante storie, tanto di me. In comune col mio primo romanzo c’è un tentativo di affrontare la materia narrativa in maniera non tradizionale.
So che parlarsi addosso è una cosa poco simpatica, e anche io, come i miei colleghi, dovrei dire che non c’è niente di più difficile al mondo che scrivere di ciò che già si è scritto, ma poi mi ricordo che c’è gente che passa dieci ore al giorno davanti a un tornio o in miniera, e mi passa la paura. Posso solo invitarvi alla lettura di questi miei libri con la stessa obiettività di una mamma che parla del proprio primogenito. E posso anche invitarvi a venirmi a vedere durante la turnè che sto per inaugurare con la band dei Drunken Butterfly. Sarà una via di mezzo tra un reading e un concerto rock, se capito dalle vostre parti ci si vede…
la mattinata comincia in maniera molto strana e mi accorgo subito che qualcosa di diverso è entrato nella mia vita qualcosa di strano ma sicuramente di piacevole almeno così mi sembra di poter dire a pelle non per un motivo razionale ma basandomi solo sull’istinto
basandomi sull’istinto e sul fatto che accanto a me su un letto con lenzuola di seta celesti lenzuola che non ricordo di aver mai comprato c’è quella che senza dubbio posso definire una gran bella signorina completamente nuda e addormentata come la principessa di ogni favola che avrei voluto sognare da adolescente
da furibonde giornate senza atti d’amore
L’autobiografia del 1999
Michele Monina è nato ad Ancona nel 1969. Vive e lavora a Milano. Ha pubblicato racconti su alcune riviste di letteratura. A giugno pubblicherà presso la Mondadori il romanzo Aironfric.
L’autobiografia del 2019
Nato in Ancona nel 1969, vive e lavora a Milano. Scrittore, critico musicale, biografo, drammaturgo, umanista, ha pubblicato 72 libri, scritto per radio, tv e teatro e al momento si occupa con particolare attenzione di femminile e psicogeografia. Ha una rubrica su Rtl 102,5.
In libreria
Michele Monina
Questa volta il fuoco
Pequod, 2002
102 p., brossura
€ 7,75
Michele Monina
Furibonde giornate senza atti d’amore
Pequod, 1999
180 p., brossura
€ 10,33
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