Parlateci di voi.

Simonetta Buccellato: palermitana di origine, esterofila nel cuore fin dal liceo, quando ho deciso di partecipare a un programma di scambio scolastico interculturale, ospitando per un anno a casa mia una ragazza degli Stati Uniti e successivamente trascorrendo un trimestre in una scuola americana. A seguire l’Erasmus a Granada e poi, dopo vari anni di formazione accademica e professionale tra Milano, Madrid, Bruxelles e Lussemburgo, oggi, grazie al mio lavoro, vivo viaggiando, portandomi dietro le certezze dei miei affetti.

Sono partner di LexTranslate, una società che offre servizi di traduzione in ambito giuridico, creata insieme a Diana Vaccaro, che mi piace definire innanzitutto amica e adesso anche (stimatissima !) socia.

Diana Vaccaro: nata a Palermo, sportiva (gioco a tennis dall’età di 11 anni), professione avvocato/imprenditrice, appassionata di lingue e viaggi.

Legatissima alla mia città ma da sempre spinta da un enorme desiderio di conoscere il mondo. All’età di 17 anni ho vissuto per la prima volta all’estero, in Svizzera. All’Università, insieme alla mia attuale socia, Simonetta Buccellato, ho studiato a Granada, nell’ambito del programma Erasmus, ho poi completato i miei studi frequentando un Master in Belgio (a Brugge), ho poi vissuto a Bruxelles e poi ancora a Milano, città nelle quali ho esercitato la professione di avvocato e infine dal 2012 mi sono trasferita nuovamente a Madrid per motivi sia professionali sia personali.

Sono avvocato e socia fondatrice di LexTranslate, una società che offre servizi di traduzione in ambito giuridico creata 5 anni fa insieme ad una collega e cara amica Simonetta Buccellato.

Quando avete fondato la vostra azienda e in che consiste il vostro lavoro.

SB e DV: Abbiamo costituito LexTranslate nel 2014. Tramite una vasta rete di giuristi linguisti con cui collaboriamo, eseguiamo traduzioni giuridiche in molteplici combinazioni linguistiche, offrendo un servizio specializzato in tutto il mondo, in quanto siamo tutti professionisti con esperienza in ambito legale e abbiamo una conoscenza approfondita delle lingue straniere.

Quanto è stata importante la vostra formazione/i vostri studi per quello che fate oggi?

SB e DV: Potremmo dire fondamentale, perché oggi i nostri clienti si rivolgono a noi innanzitutto perché la nostra expertise giuridica (chiaramente unita a una profonda conoscenza delle lingue straniere) costituisce il valore aggiunto rispetto a un semplice linguista

I libri che ruolo hanno nella vostra vita? Vi hanno condizionato?

SB: Non tanto importante quanto la musica, il teatro e la danza, ma cerco di leggere soprattutto quando sono in vacanza.

DV: La mia professione mi obbliga a trascorrere molto tempo dinanzi a uno schermo a leggere testi e documenti anche se con contenuto prevalentemente giuridico. L’unico momento in cui riesco a dedicare più tempo alla lettura di romanzi è quando sono in vacanza.

I libri sono stati importanti per il lavoro che fate oggi?

SB: Se parliamo dei manuali di diritto e di lingua, certamente sì!

DV: Purtroppo gli studi giuridici e poi la professione hanno sempre occupato la maggior parte del mio tempo e non ho potuto dedicare alla lettura il tempo che avrei voluto. Per il lavoro che svolgo sono stati senz’altro utili i manuali di diritto!

C’è un libro in particolare che ha avuto un ruolo decisivo in quello che siete oggi? In quello che vi definisce come persone.

SB: Un libro che ricordo sempre con tanto affetto è Aperto tutta la notte, di David Trueba (regalatomi da una persona che indubbiamente mi conosceva bene), dove l’unico locale aperto tutta la notte è la casa della famiglia Belitre, in cui, davanti alle varie vicissitudini della vita, i vari membri crescono, invecchiano, si fanno domande, mentono e si divertono, in una Madrid anni ’80. Questo libro, a parte il fatto di essere ambientato in Spagna, paese che ho particolarmente a cuore, ha rievocato al contempo il calore della famiglia e il fatto che ciascuno di noi finisce con il ritagliarsi un ruolo all’interno della stessa, soprattutto se numerosa. Il ritmo con cui i vari personaggi interagiscono, si confrontano e si scontrano, mi ha ricordato proprio la mia famiglia, che rimane un fulcro fondamentale della mia vita, senza la quale non sarei la persona che sono oggi.

DV: Il crisantemo e la spada è l’ultimo libro che ho letto. Non ha inciso sulla persona che sono oggi, ma mi ha accompagnato durante il mio viaggio in Giappone avvenuto in un momento molto particolare della mia vita.