Mila, Ludovic e Tristan sono tre ragazzi amici da sempre, dal momento in cui da piccoli si sono trovati e ha avuto inizio un legame speciale. Sembra quasi che fin dal primo giorno i tre bambini avessero già deciso tacitamente che ognuno di loro sarebbe stato una parte fondamentale del gruppo.

Ma i bambini crescono, diventano ragazzi, e i legami si allentano; è la natura.

Oppure no? Perché una sera, alla Sorgente dei Lupi, quando dopo molto tempo i tre si riuniscono per onorare insieme una personalissima tradizione, vengono attaccati da tre lupi che prima di scomparire mordono un ragazzo ciascuno. Anche se ancora non se ne sono resi conto Mila, Ludovic e Tristan sono stati marchiati e maledetti e la loro natura ora è mutata; uniti sia dalla loro amicizia che da un legame ben più viscerale e istintivo devono imparare a gestire la loro nuova condizione e allo stesso tempo difendersi da una creatura molto più pericolosa di loro: la lupa rossa accecata dal dolore di essere rimasta esclusa dal suo branco che ora cerca vendetta su di loro.

La voce del branco è uno young adult dallo stile scorrevole, il ritmo ben equilibrato sia nelle scene più descrittive che in quelle movimentate e le immagini evocate semplici e chiare. I protagonisti sono i licantropi con il loro istinto animale, il forte legame che esiste tra i membri di un branco che lo porta a essere ben più di una famiglia e lo straordinario senso di libertà di cui gode un animale selvatico. Infatti non appena nei ragazzi si risveglia la natura bestiale essi si ritrovano chi a reagire con rabbia nei confronti dei prepotenti che prima li tormentavano impuniti, chi a manifestare finalmente un dolore che fino a quel momento era stato represso.

Non a caso i protagonisti sono tre ragazzi in piena adolescenza; proprio il periodo della vita in cui viene insegnato a tutti i giovanissimi adulti a “comportarsi bene”, a sopportare le cose spiacevoli e ad ingoiare i torti, mentre forse vorrebbero solo gridare, azzannare e correre via liberi.

Alice Casartelli