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Tiziana Masucci

Rintocchi di immaginazione

Un’aura magica ammanta la vecchia Albione nei mesi invernali. Il vento sibilante tra i rami di maestosi sycamores, il cielo plumbeo, l’aria misteriosa. Perfino il tempo sembra dimenticare la sua corsa irrefrenabile per godersi questo spettacolo incantato. Charles Dickens subisce… Continua a leggere →

La sacralità del piacere

  Consuelo Fuentalegre nasce nel 1963 nell’isola di Guadalupe. Frequenta l’università a Città del Messico ma ben presto l’esistenza dorata e artificiale della quale può godere la soffoca e la spinge a continue fughe. Spirito libero e anticonvenzionale, la Fuentalegre… Continua a leggere →

Il piacere del pessimismo

La mia vita sarà perpetuamente solitaria, anche in mezzo alla conversazione, nella quale, per dirlo all’inglese, io sono più absent di quel che sarebbe un cieco ed un sordo. Questo vizio dell’absence è in me incorreggibile e disperato, così scriveva… Continua a leggere →

Leandro de Moratín: il teatro spagnolo

Dopo il 1760 con l’avvento al trono di Spagna di Carlo III, il teatro spagnolo è soggetto a una ventata di rinnovamento a opera di Nicolás de Moratín e di José Clavijo Fajardo. La riforma teatrale prevedeva un riassetto innovativo:… Continua a leggere →

Rosetta Loy: la parola ebreo

“… Se vado indietro nel tempo e penso a come la parola ebreo è entrata nella mia vita, mi vedo seduta su una seggiola azzurra nella camera dei bambini. Al di là della finestra vedo passare bambine con i fiocchi… Continua a leggere →

Don Chisciotte: il senno della pazzia

“La razón de la sinrazón” (la ragione dell’irragionevole) potrebbe essere un ottimo incipit al capolavoro di Miguel de Cervantes Don Chisciotte, incentrato sulla “locura” (pazzia) di un anziano gentiluomo, affascinato dalle gesta cavalleresche di eroi rinascimentali. La sua “attrazione mentale”… Continua a leggere →

Massimo Bontempelli. Il “realismo magico”

“L’immaginazione non è il fiorire dell’arbitrario, e molto meno dell’impreciso. Precisione realistica di contorni, solidità di materia ben poggiata sul suolo e intorno come un’atmosfera di magia che faccia sentire, traverso un’inquietudine intensa, quasi un’altra dimensione in cui la nostra… Continua a leggere →

Shakespeare e De Filippo: “La Tempesta”

“Ci sono tanti motivi che mi hanno fatto preferire La Tempesta ad altre splendide commedie scespiriane, una dei più importanti è la tolleranza, la benevolenza che pervade tutta la storia.” A dirlo è Eduardo De Filippo nel prologo della traduzione… Continua a leggere →

Marguerite Yourcenar: l’altro dell’uomo

La scrittura è necessità essenziale ed è l’unico modo che un essere abbia per dirigersi verso il senso delle cose. Marguerite Yourcenar va verso le cose cercando di ritrovare e di raccontare quella nostalgia del passato che dà corpo ai… Continua a leggere →

Ana María Rodas. Una poeta de “rompe y rasga”

Lee hasta el amanecer retoza entre la hierba edifica tu tiempo y tu historia /la historia de los hombres es solo sangre y mierda y alcohol y cosas muertas/ Y cuando sientas deseos de poseer a un hombre dejalo que… Continua a leggere →

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