Fin da piccoli abbiamo imparato a disegnarla come un triangolo colorato di verde, marrone o grigio, spesso con la punta bianca, che spicca dal suolo stagliandosi imponente al di sopra del paesaggio circostante.”

La montagna che vive si apre così, avvicinandosi al lettore, rassicurandolo sul fatto che quello che incontrerà sarà qualcosa che ha già conosciuto, ma che non ha mai visto sotto certe sfaccettature. Quell’ambiente montano che tanto si vive nelle vacanze invernali o estive, ma di cui poco si conosce e che per questo, purtroppo, viene anche maltrattato.

Elena Fumagalli e Jacopo Sacquegno hanno voluto presentare con questo libro un modo di divulgare innovativo, semplice sì, ma che ti riempie di curiosità e ti fa osservare tutti quei piccoli dettagli che spesso sfuggono anche ai più attenti, grazie alle tante infografiche colorate, illustrate da Marta Tranquilli. E in questo modo si capisce la ricchezza dell’ambiente montano, la sua biodiversità e come apprezzarlo.

C’è uno spazio per la montagna, sì, ma anche per parlare della sua flora, della sua fauna e dell’origine delle “montagne di fuoco”, i vulcani. E così all’improvviso i lettori si ritrovano a saper distinguere una montagna vecchia da una giovane, a scoprire cos’è uno loloforo himalayano o un guanaco e che gli insetti usano uno speciale antigelo per sopravvivere negli ambienti più freddi.

Si parte con un inquadramento generale su com’è fatta la Terra dal nucleo centrale alla crosta più esterna e a come si sono originate le principali catene montuose del mondo, la cosiddetta orogenesi. Per ogni argomento gli autori hanno scelto di scrivere una prima parte teorica per poi rappresentarla graficamente appena dopo, usando la tecnica del visual thinking, in modo da riassumere meglio i concetti spiegati e per permettere anche ai giovani di scoprire meglio certi processi naturali. A seguire, si parla dei boschi e dei loro abitanti, delle loro peculiarità e dei loro adattamenti per resistere a temperature e condizioni anche estreme.

Infine, dopo un inquadramento sui vulcani e sulla loro origine simile a quella delle montagne, si parla del rapporto che ha l’uomo con questi ambienti e di come si debba rispettare questi luoghi e tutti gli organismi che li abitano. 

Non è solo una lettura, ma diventa un viaggio alla scoperta del nostro pianeta, quello che oggi è tanto bistrattato e che sta subendo dei profondi cambiamenti. E allora il nostro dovere è anche quello di conoscerne un po’ meglio la storia, l’evoluzione, e quanto le nostre azioni incidano su un ecosistema, e quindi come prendercene cura consapevolmente per apprezzare anche meglio tutto quello che ha da offrire.

È una lettura consigliata sia ai grandi sia ai più giovani, in grado di catturare tra una pagina e l’altra sia gli amanti della natura, ma anche i più scettici e chi di solito preferisce ambienti più marini.

Camilla Sacco Botto