Chi non ha pensato, almeno una volta nella vita: “Il destino ce l’ha con me!” oppure “Non si può andare contro al proprio destino”?
Eppure ogni giorno della nostra vita siamo noi stessi a costruire il nostro futuro, scegliendo di fare – o non fare – qualcosa, optando di combattere le avversità con una penna anziché con un’arma, decidendo di aprire una lettera misteriosa – oppure no.

La vicenda inizia in medias res e lascia grande spazio all’immaginazione: chi è la protagonista? Cosa la spinge a voler scrivere una lettera al proprio Destino avverso? Che strada prenderà la sua missiva senza indirizzo? Ironicamente sarà proprio la sorte a guidare la lettera fino alla persona giusta…

Le illustrazioni di Alessandra Baron sono parte integrante della storia: ci accompagnano dalla tristezza di Agnese, raffigurata nella più immediata delle metafore con nuvoloni neri zuppi di pioggia, all’epilogo giallo di solare ottimismo, passando attraverso i simpatici personaggi involontari protagonisti di questa vicenda.
Ognuno di essi è ben caratterizzato dalla rappresentazione accurata e divertente della loro professione, e la loro stessa frettolosa sbadataggine consente a questa piccola commedia degli equivoci di esistere. I disegni dettagliati e i colori aiutano i lettori ad immedesimarsi nella storia e negli stati d’animo.

Il finale aperto lascia nuovamente spazio alla fantasia: cosa accadrà ad Agnese? Il suo sorriso sarà duraturo o rischia di tramutarsi nuovamente in lacrime? La persona nelle cui mani termina il viaggio la lettera della protagonista è davvero il Destino di Agnese con la D maiuscola?

È un racconto per bambini e ragazzi sognatori, tra i 7 e i 13 anni, che vogliono iniziare a prendere in mano la propria vita ma non sanno bene da dove incominciare. Ancora non sanno che l’importante è proprio iniziare a fare il primo passo in quel lungo e tortuoso sentiero che è la vita e, di fronte a ogni bivio, avere il coraggio di scegliere e andare sempre avanti, prendendo le redini della propria storia.

Del resto l’autrice, Elisa Vincenzi, è laureata in Scienze dell’Educazione e specializzata in Musicoterapia e in Propedeutica musicale: chi meglio di lei può tratteggiare con arpeggi delicatissimi, appena accennati, una vicenda così universale come la ricerca della felicità? La protagonista non ha età, non sappiamo dove vive né cosa fa, non sappiamo nemmeno perché è triste e arrabbiata nei confronti del Destino; non conosciamo infine cosa le riserba il futuro.

Proprio come accade a ciascuno di noi.

Possiamo però fare come Agnese, impugnare la penna e scrivere la nostra lettera nelle ultime pagine del volume, appositamente predisposte allo scopo: i lettori potranno così compiere il primo piccolo passo verso la costruzione della propria storia personale, ovunque essa porti.

Mara Bernardelli