“Questo mondo ha un solo dolce momento messo da parte per noi” canta Mercury, “l’eternità è il nostro presente…“
In questo libro, Mi fido di Luisio Luciano Badolisani, ci troviamo catapultati nella storia di Antonella, signora cinquantenne rimasta vedova, che ha perso il lavoro e con una grave malattia.
Da qui sembrerebbe una storia sfortunata come tante e molti penseranno di sapere già dove si andrà a parare e invece no, c’è molto molto di più. Infatti oltre ad Antonella ci sono molti personaggi che ruotano attorno a lei,un passato molto misterioso e un amore nato nei tempi di guerra .
In questo libro la vicenda, ambientata a Torino, si snoda in due archi temporali assai diversi: il primo il presente e il passato in piena guerra mondiale.
Siamo a Torino e qui Antonella ci racconta la sua vita in un periodo difficile, nonostante l’appoggio costante di Oriana la sua amica da una vita, entrambe non hanno una vita facile.
Il caso porterà Antonella ad incontrare Corrado un medico d’ospedale e Giovanni che risveglieranno in lei sensazioni ormai dimenticate. Antonella troverà lavoro come badante, presso la casa di un anziana signora Marilosa, malata di Alzheimer e suo figlio.
La nostra protagonista troverà una misteriosa lettera, contenuta nel libro di Emilio Salgari il “Corsaro Nero” che la porterà fino a Parigi.
Nonostante la sua malattia, Antonella si dedicherà anima e corpo a scoprirne di più su quella lettera trovata per caso, a casa di Marilosa e portare a galla un passato quasi dimenticato.
Che segreti custodisce da anni quella lettera?
Il libro scorre molto veloce grazie a capitoli brevi ed incisivi che incitano il lettore a proseguire, inoltre, la scelta di scrivere il libro in prima persona rende ancora più coinvolto il lettore.
Si affrontano tanti temi in neanche 200 pagine di libro: guerra, amicizia, amore, tradimenti, speranza, salute, la vecchiaia e il diventare genitori dei propri genitori (e della tristezza che questa fase porta), la malattia (sia in età giovanile che in età avanzata e del cambiamento che da questo ne deriva e di come anche agli occhi degli altri appariamo più fragili e da compatire, oltre allo stato mentale e fisico che cambia) e di come nella vita bisogna saper cogliere il momento e viverlo.
Le donne, sono le protagoniste principali del libro, che con storie diverse ma simili, con le proprie paure e insicurezze, mostrano la loro forza e coraggio nella vita di tutti i giorni; infatti lo scrittore non parla di un presente o passato edulcorato ma di qualcosa di reale crudo com’è nella realtà, momenti felici ma anche tristi, rinunce che la vita a volte ci obbliga a fare.
È il libro adatto a te, se cerchi un libro :
- breve, scorrevole, ma incisivo che fa riflettere su diverse tematiche e affronta temi attuali e passati;
- in cui le donne e uomini mostrano la loro forza nella vita di tutti i giorni;
- se non ami libri edulcorati ma libri che racconta la realtà;
- e se pensi che questo libro, non faccia per te perché è fuori dal tuo comfort zone ti sbagli, infatti qui si abbracciano più generi letterari: narrativa contemporanea, ma vi è anche la storia d’amore, l’amicizia ,tradimenti, eventi misteriosi e parte storica.
Il libro mi è piaciuto molto, lo consiglio perché l’ho trovato una lettura scorrevole, con tematiche importanti e riflessioni da non sottovalutare.
La parte storica che rievoca la guerra mondiale e il mistero della lettera trovata dalla protagonista è stata la parte che ho apprezzato di più, si è incuriositi dal proseguire per scoprire il mistero che si cela e si indaga quasi fossimo un investigatore.
Il mix che crea lo scrittore tra generi letterari è perfetto per ogni lettore, nessuno escluso.
Cristina Forni
Il libro Mi fido sarà presentato durante l’Independent Book Tour a Verbania il 23 settembre presso la Biblioteca Civica Pietro Ceretti nell’ambito di LetterAltura.
E tu cosa ne pensi?