Danze calde e suadenti, percussioni vitali ed energiche. L’accostamento con il Brasile è immediato, il ritmo della bossanova, i passi a tempo di samba. Una fotografia nitida di un Paese che ha fatto dell’estro e della gioia di vivere un motto vitale. Ma dietro il pulsare incessante di vita, c’è sempre un’ombra celata.

Chi avrebbe mai immaginato che la narrativa brasiliana avesse anche un filone dedicato al mistero e all’occulto? Quasi fosse una replica di certa letteratura vittoriana, con brughiere inaccessibili, boschi tetri e insidiosi, paesaggi spettrali e freddi. Ed ecco, che questo libro sovverte i cliché geografici e antropologici del lettore o quantomeno i miei.

Dopo quasi due secoli dalla loro pubblicazione, approdano in Italia questi racconti ammalianti. Una letteratura di genere (marchio imprescindibile della ABEditore) che dirotta la psiche nei meandri delle paure più inconsce e recondite.  Un terrore che avanza imperscrutabile lungo trame che si diramano a diverse tipologie di scrittura: dell’orrore, della fantasia, del mistero. Il Male raccontato attraverso storie macabre e talvolta grottesche. Un’antologia che propone autori che hanno influenzato la letteratura sudamericana tra il XVIII e XIX secolo. In quella che potremmo definire l’altra faccia della scuola romantica. Dunque uno stile diverso che attraverso l’espediente del sovrannaturale cerca una svolta nelle dicotomie del quotidiano. Sviscerando le paure più recondite, in una danza primordiale che ondeggia selvaggia e suadente tra sogno e realtà, tra verità e illusione. Archetipi del Male che con sembianze scheletriche, fantasmagoriche, mefistofeliche, tratteggiano gli incubi di una società spesso allo sbaraglio.

Non serve necessariamente decodificare il messaggio subliminale di questo genere letterario. Al netto di ciò che possono rappresentare, restano degli scritti preziosi. Qualsiasi lettore può affacciarsi a queste pagine, la scorrevolezza e l’eleganza dei testi rendono la lettura calda e accogliente. I brividi percepiti si sposano con questo freddo inverno e forse anche con l’intento originario degli autori. Il caldo abbraccio di una coperta è la compagnia necessaria per questa lettura. Bernardo Joaquim da Silva Guimarães, Maria Machado De Assis, Josè Bento Renato Mointero Lobato, Humberto De Campos forniscono una nuova visione del Paese più gioioso dell’immaginario collettivo e con questi racconti offrono dettagli interessanti di un folklore misterioso che accompagna da secoli una terra magica e antica.

Un plauso alla ABEditore – gioia per ogni lettore – per la cura fantasmagorica di ogni singolo dettaglio, la qualità della carta utilizzata, l’utilizzo di caratteri gotici, la traduzione impeccabile e raffinata, ma soprattutto le meravigliose illustrazioni che impreziosiscono ogni singolo volume. Un must per ogni libreria che si rispetti.

Gabriele Torchetti