Se 10 anni prima avessero detto a Rose, famosa giornalista esperta in microbiologia, che sarebbe andata nello spazio per seguire il lavoro del suo idolo, probabilmente non ci avrebbe creduto. Eppure quando si ritrova a bordo dello shuttle che la porterà in orbita, sotto la protezione di un bellissimo e apparentemente insopportabile pilota, si rende conto che è tutto vero: presto sarà tra le stelle. Il suo compito? Scrivere un articolo sul lavoro della dottoressa Liu Shun, che si dimostrerà tuttavia ben diversa da come Rose l’aveva sempre immaginata, rendendo il suo soggiorno in orbita un po’ più intrigante di come si aspettasse. E, nonostante questa opportunità sembri a Rose la cosa migliore che potesse capitarle per dimenticare il passato e andare avanti, spesso le cose non vanno come si vorrebbe: le bugie, per quanto a fine di bene, non durano per sempre, e i traumi del passato tornano ad affiorare, crepando la maschera di finta sicurezza che Rose ha costruito in quasi tre anni. Tuttavia non sarà sola, perché anche le stazioni spaziali sono abitate da persone che hanno emozioni, che hanno un passato e che hanno un cuore. Ben presto capirà che i sogni possono tramutarsi in realtà, ma soprattutto che a volte è quest’ultima a diventare un sogno.

Sono tra le stelle di Astrid Medeot, non parla solo di spazio, ma anche di persone e di amore, di emozioni e di sogni. Pagina dopo pagina, Rose incontrerà personaggi di ogni tipo, portando con sé il lettore, che in men che non si dica si ritroverà a bordo di una stazione spaziale della Shun Odyssey. Le frasi brevi, concise ma significative, rendono ancora più incalzante il ritmo, spingendo chi legge a restare incollato alle pagine fino alla fine, quando tutti gli interrogativi rimasti aperti, i dubbi e le incertezze troveranno una risposta, per quanto inaspettata e sconvolgente. E sarà proprio questo improvviso cambio di programma a lasciare nel lettore la curiosità e la speranza nel futuro.

Sin da quando ero piccola, sono sempre stata attratta dallo spazio, dalle stelle e dalle stazioni spaziali, così quando ho iniziato a leggere questo libro mi sono sentita a casa, ma non solo, perché ogni capitolo riservava una nuova sorpresa, ogni pagina un nuovo mistero con le sue incognite. La forza sovraumana con cui Rose affronta tutto questo, senza dimenticare però di essere umana, è senz’altro di ispirazione per tutti coloro che, nonostante abbiano passato momenti difficili, hanno la voglia di andare avanti scegliendo la strada della felicità, sebbene a volte sia la più difficile, perché tutti si meritano di essere felici; spesso crediamo di esserlo ma non lo siamo. Forse tutti dovremmo fare un viaggio tra le stelle per scoprirlo.

Beatrice Magliola