Che cosa succede ai rifiuti quando non li ricicliamo nel modo corretto?

Troppo spesso, purtroppo, la plastica e il vetro finiscono in mare, inquinando il pianeta e mettendo in pericolo le specie viventi, senza poter arrivare ad essere riciclate e ottenere una nuova vita.

Una bottiglia davvero fortunata ci svela proprio di questo: una storia densa di avventure e colpi di scena raccontata da chi, l’abbandono sulle spiagge o ai margini della strada, lo vive per davvero: una bottiglietta d’acqua.

In questo racconto breve edito da Infilaindiana Edizioni, l’autrice Marta Capello lascia la parola alla bottiglia numero 5489B, che dopo essere uscita dalla fabbrica e aver salutato le sue compagne, arriva nello zaino e nelle mani di un bambino. Dopo essere stata bevuta, però, la bottiglietta viene abbandonata sulla spiaggia. Da quel momento, proprio come ne Alla ricerca di Nemo, la piccola bottiglia inizierà un viaggio pieno di avventure difficilissime, in cui incontrerà animali marini, volatili e tanti piccoli grandi oggetti simili a lei: il suo unico obiettivo sarà tornare a casa per essere riciclata e trovare un nuovo posto nel mondo, continuando a essere utile agli esseri umani ed entrando così nella Compagnia dei Saggi. Proprio grazie a questo difficile viaggio, e all’idea che tanti animali incontrati hanno sul suo conto, la bottiglietta scoprirà quanto il suo sogno sia di vitale importanza non solo per lei, ma anche per tutti noi: il riciclo, infatti, non le permetterà solamente di vivere una nuova vita, ma anche di non rimanere dispersa nei mari e fare involontariamente del male al Pianeta e agli esseri che lo abitano.

Tra gabbiani, tartarughe marine, delfini ma anche flaconi e sacchetti di plastica fluttuanti, la piccola bottiglia imparerà moltissimo del mondo che la circonda, non solo scoprendo che purtroppo non tutte le bottigliette riescono a farsi riciclare, ma anche che ogni piccolo rifiuto ha un suo posto specifico, e che non deve in nessun modo essere disperso. Un’avventura istruttiva e dolcissima quella che ci racconta Marta Capello, che grazie alla voce, i sogni, le speranze e le paure di una piccola bottiglietta d’acqua come possono essere quelle che i ragazzi comprano alle macchinette scolastiche, riesce ad avvicinare i bambini al senso del dovere e a renderli più consapevoli quando si parla di riciclaggio in modo semplice ma allo stesso tempo molto diretto. Una bottiglia davvero fortunata  è un libro da tenere nella propria libreria e da leggere insieme ai propri bambini per aiutarli a capire divertendosi come prendersi cura del nostro Pianeta.

Paola Landriani