A 93 anni la scrittrice Alki Zei è ancora attiva e battagliera, come lo è sempre stata. Continua a scrivere e a viaggiare per incontrare i suoi giovani lettori in giro per il mondo.
Ritenuta la più importante autrice greca per ragazzi, tradotta in più di 20 lingue, vincitrice di moltissimi premi in patria e all’estero, a partire dagli anni dell’occupazione nazista in Grecia si è battuta per la libertà, la democrazia e la giustizia; ha vissuto in esilio in Unione Sovietica durante gli Anni di Pietra e poi in Francia, a Parigi, nel periodo della Dittatura dei Colonnelli.
Ed è alle proprie esperienze che Alki Zei attinge per raccontare la Storia ai bambini attraverso i suoi romanzi, come Il nonno bugiardo, edito dalla gagliarda casa editrice CameloZampa.
Ma è davvero bugiardo nonno Mariòs, ex-sindacalista ed attore teatrale? Il nipote Andonis, dieci anni, fatica a credere alle storie che racconta. Troppi avvenimenti fuori dall’ordinario. Troppe avventure. Troppi dettagli sottolineati con quei suoi ampi gesti teatrali, come se stesse ancora recitando su un palcoscenico.
“Ma come è possibile che ogni giorno ti succeda qualcosa per strada?” gli chiede il nipote.
“Non lo sai che ogni giorno succede qualcosa?” gli risponde il nonno. “Non solo per strada, ovunque. Basta avere occhi per vedere”.
Perciò il nonno non smette di raccontare. Perché vuole insegnare al nipote ad aprire gli occhi, a rimanere sempre vigile; vuole che impari a non girare la faccia dall’altra parte quando le cose accadono; soprattutto quando non dovrebbero accadere.
Come nel maggio del ’68: Mariòs era stato costretto all’esilio a Parigi, dove si era unito alla sollevazione studentesca. Ma Andonis non conosce ancora il significato del termine “sollevazione”; e il nonno si indigna perché a scuola non gli insegnano nulla.
“Sollevazione è quando tu reagisci e fai reagire anche gli altri per qualcosa che desideri tanto e che non ti vogliono dare: gioia, libertà di pensiero e di parola, il fatto che chiedano la tua opinione, e che ne tengano conto, su ciò che succede nel tuo Paese e nel mondo…”.
Andonis lo ascolta attento, affascinato, sospeso tra l’incredulità e il desiderio di penetrare i misteri.
Specialmente uno: come mai il nonno gli parla di tutto, gli presenta i suoi amici, gli racconta i segreti più intimi – da giovane si era innamorato di una ragazza francese, la bella Margot – e non gli parla mai della nonna?
Perché si ostina a non rispondere alle domande che la riguardano? Cosa le è successo? Era un’eroina? O una traditrice, o forse non è mai esistita?
Le illustrazioni di Andrea Antinori arricchiscono questo libro che invita con la delicatezza della poesia a battersi con forza per un mondo più giusto.
Sabrina Rondinelli
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