NOTA n. 28
Il caso Carlotta Vagnoli non riguarda solo chat private e scandali mediatici. È il sintomo di un femminismo diventato immagine e slogan, incapace di accettare la critica. In questo editoriale si riflette sul ruolo della sorellanza, sul silenzio delle intellettuali e sulla necessità di tornare a un pensiero femminista autentico, che unisca riflessione e pratica, e non solo consenso e like.
La donna gelata non è solo un romanzo di formazione, ma un lucido studio sociale e politico in cui Annie Ernaux smonta i ruoli imposti alle donne, dall’educazione sentimentale alla maternità, fino all’annullamento del sé. Attraverso la sua écriture plate, una lingua tagliente come un coltello, Ernaux trasforma l’esperienza privata in analisi collettiva, inventando un nuovo modo di scrivere e di guardare alla realtà. Il libro-intervista La scrittura come un coltello approfondisce la sua rivoluzione stilistica e politica, offrendo le chiavi per comprendere una delle voci più importanti del nostro tempo.
Natalia Ceravolo
La crisi della narrazione di cui tanto si parla non è della parola, ma del pensiero che non racconta più. Siamo ancora capaci di narrare esperienze, emozioni, sogni? Dalle fiabe perdute alle fanfiction, un viaggio tra le radici cognitive e culturali del racconto umano.
(Maria Antonietta Nigro)
NOTA N. 26
Mariarosaria Sciglitano ci accompagna in un viaggio tra letteratura, memoria e traduzione.
Da Béla Tarr a László Krasznahorkai, da Budapest a Napoli: un racconto di legami invisibili e di quella lingua segreta che la letteratura sa mantenere viva per una vita intera.
Cosa può ancora la letteratura? Dalla lotta dei minatori di Germinale alla ribellione silenziosa dell’Ancella, fino alla visione di 1984: cinque libri che hanno trasformato immaginari e azioni collettive.
(Claudio Musso)
Mia madre aveva una cinquecento gialla
Enrica Ferrara
Fazi editore 2024
300 pp., € 18
Vivian Gornick vede nella narrazione un dono che nasce dai frammenti dell’esperienza. Byung-Chul Han ne racconta invece la crisi nell’epoca digitale. Due visioni che si intrecciano per interrogarci su cosa resta oggi delle storie.
(Silvia Acierno)
Un ritratto emozionante di Stefano Benni attraverso La Compagnia dei Celestini e La grammatica di Dio. Libri che restano, oltre l’addio.
(Natalia Ceravolo)
Non commettere infinito
Nicola Neri
Miraggi Edizioni 2025
176 pp., € 18
La Repubblica italiana dei poeti. Un catalogo di autori prima del grande oblio
Andrea Temporelli
Industria & Letteratura 2025
272 pp., € 18
Maria Brizzi Giorgi, musicista e direttrice d’orchestra bolognese, mentore di Rossini e compagna musicale di Paganini a cura di Rebecca Rossi
Per non perdere una voce Libera, Irrequieta eppure Autentica: appunti per un dialogo -mai interrotto- con la filosofa, scrittrice e (anche) artista materica Marosia Castaldi a cura di Mario Schiavone
Stellario
Alessandra Minervini
Revolver 2025
148 pp., € 12
70. Per una lira
Speciale Estate 2025
a cura di Alessandra Minervini
L’Anniversario
Andrea Bajani
Feltrinelli 2025
128 pp., € 16
Il racconto Azélie di Kate Chopin apparve nel 1894 nella rivista The Century Magazine, una rivista mensile illustrata che aveva iniziato le pubblicazioni nel 1881.
Traduzione e curatela di Luisa Campedelli
(seconda parte)
Il racconto Azélie di Kate Chopin apparve nel 1894 nella rivista The Century Magazine, una rivista mensile illustrata che aveva iniziato le pubblicazioni nel 1881.
Traduzione e curatela di Luisa Campedelli
(prima parte)
La rivoluzione nella scrittura. Quaderno Proibito di Alba de Céspedes di Ilaria Amoruso
Nel buio della notte – Vite qualunque, in una notte qualunque di Emma Cannavale
Del Giudice e la scrittura slanciata verso il cielo, in cui vibra la magia del volo e la comprensione della realtà di Antonella De Biasi
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