
Anno 0 | Numero 1 | Settembre 1996
SONO UNA CREATURA
Valloncello di Cima Quattro il 5 Agosto 1916
Come questa pietra
del S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede
La morte
si sconta
vivendo
La lirica Sono una creatura fa parte de Il porto sepolto, la cui tematica esistenziale per Giuseppe Ungaretti è l’esperienza della guerra.
In essa, come in tutta la sua opera, si nota l’unione dell’esperienza di vita e di una ricerca formale innovativa.
1916. In Europa c’è la guerra. C’è la morte. Il sole è calato. Il giorno è una cupola di polvere e dolore, un rombo assordante e continuo, una fuga inutile verso una falsa salvezza.
Non c’è età per conoscere il vuoto della perdita e per essere soli.
Come… ombre spettrali in Bianco e Nero.
Cosa rimane tra i ricordi della vita, tra le sepolture di macerie e il puzzo di cadavere per strada?
… Forse solo la vergogna di chiamarsi uomo…
Impera l’Assurdità!
La vita è un debole essenziale…
un canto triste di soffocanti pianti…
una nenia straziante che rompe il buio della notte, s’infila nei cuori dei presenti… e fa soffrire di una sofferenza senza fine e senza consolazione.
Che fine ha fatto il mondo?
Cosa c’era prima e cosa c’è ora dentro sprofondato nel deserto di mine e di odio?
La memoria è troppo breve per ricordare… troppo stanca per immaginare i colori di tempo fa… della pace.
Non ci sarà mai né stagione, né giorno, né notte che cancelli per sempre dagli occhi dei rimasti, quello che hanno visto: la fine della vita.
E noi, figli della pace, rubiamo le loro storie e i loro ricordi. Disegniamo le immagini fisse nei loro occhi, ricostruiamo ieri con le quattro scarne parole di chi ha pianto scrivendo, di chi ha raccontato a sé, agli altri che si muore vivendo… quando l’universo si tinge di rosso: il colore della vita rubata, spezzata, straziata…
quando c’è sempre freddo… e niente riscalda e niente è importante se non dormire… dormire… dormire…
Daniela Ciampi
“Il mistero c’è, è in noi. Basta non dimenticarcene.”
In libreria
Sono una creatura fa parte della raccolta Il porto sepolto
Giuseppe Ungaretti
Il porto sepolto
Marsilio, 2001
250 p., brossura
€ 13,00 Curatore: C. Ossola