Numero 18 | Marzo 1999

Ladies and gentlemen, from II millennium (the end of the end of): Gli esordi (Antonio Moresco, Feltrinelli 1998). Perché tanta pomposità come si trattasse della più grande band del pianeta? I libri non hanno bisogno di tanta platealità per imporsi, mi sussurra una vocina da dietro la nuca. Allora stingete queste prime righe e iniziate a leggere esattamente da qui. È mio dovere avvertire che sentimenti opposti si batteranno in voi, quando avrete avuto la pazienza di svirgolare col vostro indice inumidito le 535 pagine (copertine prime seconde terze e quarte ecc. escluse) di questo libro. L’universo di cui ignorate, ciechi dalla nascita, l’esistenza, si comporrà magicamente in misura direttamente proporzionale alla vostra velocità di lettura e ve lo troverete davanti (vi ci troverete immersi, in verità) non appena l’ultima stilla umidificante della vostra lingua ormai sgualcita (o non userete mica il comesichiama con la spugnetta????!) adescherà l’ignara ultima pagina che giaceva supina e prona assieme dai tempi della stamperia. L’universo di cui ignorate, sordi dalla nascita, la musica, schitarrerà febbrilmente e la manopola di un volume ideale e ineluttabile si approssimerà al fondo corsa e lì esisterà per sempre perché le figure e i suoni postlettura che scaturiranno saranno sì irreali, ma talmente credibili da diventare i parametri di un nuovo mondo.

Le parole si vestono dei soliti canonici elementi per costruirne altri a piacimento e con questi giocarci fino allo sfinimento o alla distruzione o alla ricomposizione o alla totale illogicità, facendoveli pesare oppure alleggerendoli a tal punto da dover impennare la testa per seguirne i sincopati svolazzamenti e quindi poesia. E se qualcosa sbiadirà, o la manopola di cui sopra impercettibilmente si allenterà per le minacce del tempo, pazienza, ma se nulla cangerà allora vi verrà in mente che avete letto un dì della fine della fine del secondo millennio questo libro. E questo perché le parole avranno lavorato su di voi, non dentro di voi, come capricciosi rivoli di miele che a volte colavano fastidiosi sulle vostre schiene, a volte si spingevano filantropi alle vostre labbra per rinfrescarvi e sfamarvi. Non avrete dimenticato di aver provato agio, disagio, stanchezza, prurito, ira, divertimento, gioia, claustro e agorafobia e finalmente sollievo nel volgere di un solo romanzo. Prima di tuffarvi a capofitto sappiate però che avrete a disposizione tre sole e inoffensive pagine per riprendere fiato, tante quante sono le parti del romanzo, e non perché il testo scorrerà sopra di voi come l’acqua su di una grondaia in picchiata, ma perché sarete voi a scorrere sulle parole come acqua su di una grondaia in salita, e abbandonare (e la tentazione vi sedurrà) si leggerà come abbandonarsi.

Carmelo Vetrano

Antonio Moresco è autore di opere narrative, teatrali e di saggistica. 
Ha pubblicato a 46 anni la sua prima raccolta di racconti, Clandestinità (Bollati Boringhieri 1993). Da allora sono numerosissime le opere pubblicate con i più diversi editori, tra cui La cipolla (Bollati Boringhieri, 1995), Lettere a nessuno (Bollati Boringhieri 1997), Gli esordi (Feltrinelli, 1998), Lo sbrego (Holden Maps – Rizzoli, 2005), Scritti di viaggio, di combattimento e di sogno (Fanucci, 2005), Zio Demostene. Vita di randagi (Effigie, 2005), Merda e Luce (Effigie, 2007) e Canti del caos (Feltrinelli, Rizzoli e Mondadori). Per Mondadori sono inoltre apparsi Gli incendiati (2010), La lucina (2013), Fiaba d’amore (2014) e Gli increati (2015). 
Nel novembre del 2001 ha organizzato con Dario Voltolini un incontro-confronto tra scrittori e intellettuali dal titolo Scrivere sul fronte occidentale. Sempre con Voltolini ha poi curato l’antologia omonima che da quell’incontro è scaturita (Feltrinelli, 2002). Nel 2003 è stato tra i fondatori del blog collettivo Nazione Indiana (sua è l’idea del nome), da cui è uscito con altri membri nel 2005 per fondare la rivista telematica e cartacea «Il primo amore».

In libreria

Gli esordi di Antonio MorescoAntonio Moresco
Gli esordi
Mondadori, 2018
Collana: Oscar 451
660 p., brossura
€ 16,00

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