Il romanzo è una storia d’amore, il racconto è la passione di una notte.

Niccolò Ammaniti

Avete voglia di fare un viaggio?

Il libro Madame Europa è l’occasione giusta per visitare alcune tra le città più belle e significative di questo continente e lo si fa attraverso gli occhi delle donne che le hanno vissute con la loro vita.

Questa serie di racconti porta il lettore in giro, a immergersi in realtà più o meno svelate, quelle delle protagoniste, la città vissuta come uno sfondo necessario per comprenderne la complessità. E per questo si può andare nella mediterranea Cefalonia e vivere una realtà rarefatta come quella della guerra attraverso gli occhi di Eleni o a Lisbona dove una donna, un’insegnante, si rifugia per ritrovarsi intera o venire dal freddo di Helsinki e costruire la propria nuova esistenza dopo aver guardato il mare.

Siediti e cibati di me. Siediti e bevi della mia presenza.” Sono i versi di George Herbert, della sua poesia Love che inducono il lettore a indugiare nel racconto, a soffermarsi sui particolari.

La città come pretesto per ricordare, anche il proprio vissuto. Ed è il rischio da correre.

La città come desiderio da realizzare.

E ancora in giro a Parigi o a Roma fino a giungere nella costa cilentana dal mare azzurro e meraviglioso.

Si viaggia a occhi aperti, si attraversano città, si osservano micromondi con gli occhi delle protagoniste dei racconti, si vivono le loro vite, i desideri, le angosce più intime. E il lettore, di volta in volta si accosta a queste storie, qualche volta ci si immerge e qualche altra volta le sfiora soltanto.

Sono storie di donne, non sempre forti, sono soprattutto concrete e il lettore vive attraverso la loro forza e la loro fragilità tutto lo spazio, seppur breve, del racconto.

Anna Pisapia

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