Voi vi ricordate chi vi ha fatto scattare la scintilla per la lettura? Io sì. Terza elementare, a casa malata, mia mamma (che all’epoca non era una lettrice ma è tornata ad esserlo solo negli ultimi due anni) mi pianta in mano una riduzione per ragazzi del David Copperfield. Mi si spalanca un mondo. Lo divoro. Subito dopo mi fa leggere Viaggio al centro della terra, con tavole illustrate. Mi innamoro definitivamente. Non ho mai più smesso.

Ecco, Non avere paura dei libri di Christian Mascheroni è un romanzo che parla esattamente della scoperta della lettura, dei suoi benefici, di famiglia e del potere dei libri.

Questo romanzo autobiografico è la storia dell’amore di Christian (l’autore) verso i proprio genitori, Eva e il pompiere Gino ed è il racconto dell’amore per la lettura che Eva, la “viennese”, ha trasmesso al figlio. Il romanzo parla di rapporti familiari complicati, di crisi personali, perché Eva è alcolista e Christian se ne prende cura.

Ai libri sono legati i ricordi, spesso dolorosi, altre volte piacevoli o divertenti.

L’amore per i libri, l’invito a non averne paura anche se non adatti alla sua età, è il lascito più prezioso ricevuto dalla madre, cui l’autore rende un omaggio sincero, onesto, commovente. Eva è la vera protagonista: un personaggio affascinante, complicato, che si ama e si odia ma non si dimentica. Da libro, se non fosse realmente esistita.

I libri come occasione per “buttare fuori” emozioni sopite, ricordi, dolore, elaborare un lutto: molte di queste emozioni sono familiari ai bibliofili, a chi è figlio, a chi è orfano. I libri e la scrittura come terapia. I libri come rifugi e scialuppe di salvataggio.

È un romanzo intimo, delicato, suggestivo. E, effetto collaterale da non trascurare, contiene svariati suggerimenti di lettura da appuntarsi in wishlist!

È del 2013, pubblicato da Hacca, recuperatelo e non lasciatevelo sfuggire. Io sono felice di averlo letto perché mi ha riportato alle estati dell’adolescenza: una sdraio a listarelle di plastica arancione, i gialli di Nancy Drew e l’isolamento da un mondo litigioso. Sensazioni che avevo dimenticato e che questo libro mi ha restituito. Questo libro è per chi conosce l’importanza della respirazione, per chi non può fare a meno di bazzicare mercatini di libri usati, per chi è stato costretto presto a rimboccar coperte.

Patrizia Carrozza