’Round Midnight Edizioni nasce nel 2012 dal coraggio di tre soci appassionati di jazz. “Non potevamo scegliere un nome diverso, e anche le nostre collane hanno nomi di musicisti jazz e blues. ’Round Midnight – racconta Domenico Cosentino – è un brano che compose da giovane Thelonious Monk. Miles Davis provò per molti anni a suonarlo ma non gli riusciva, fino a quando una sera per caso in un club, rilassato e concentrato, la suonò proprio come voleva Monk. Da quel momento Davis abbandonò l’uso smodato di droghe e si concentrò sul suo lavoro. O almeno a noi così piace pensare. ’Round Midnight quindi è un amuleto portafortuna”, aggiunge Domenico che poi si presenta così: “Io faccio poco o nulla, ma essendo estremamente bello sono il viso della casa editrice”. Al suo fianco ci sono Giovanna Colitti, che si occupa soprattutto dell’impaginazione e della correzione delle bozze, e Luigi Palladino, “il proprietario di una tipografia storica che sforna i nostri libri, nonché marito di Giovanna. E da un anno circa abbiamo H. una giovane illustratrice che si occupa delle nostre copertine”.

C’è un libro che ha segnato in qualche modo il percorso della vostra casa editrice?

Ti rispondo senza pensarci con Vangelo Yankee di Nicolò Gianelli. È un romanzo di un viaggio in America ma inizia dalla fine. Ci tengo molto a questo libro per tanti motivi. La copertina fatta da Francesco Frisko sull’assurdità del viaggio e sulla scoperta sui personaggi che popolano il racconto. È un libro che merita di essere letto. Averlo sul comodino proprio come fosse un vangelo.

Perché ha ancora senso investire nell’editoria quando, ormai da anni, i dati di settore raccontano di un progressivo e inesorabile calo del numero di lettori?

Perché altrimenti libri bellissimi rimarrebbero nascosti.

Come scegliete e selezionate i vostri autori?

Di solito facciamo scouting, pubblichiamo pochi libri in un anno, dobbiamo scegliere bene. Ovviamente non in senso di vendita, quello non ci interessa. Scegliere qualcosa che davvero ci piace leggere.

Cosa vuol dire essere un editore indipendente? E, soprattutto, conviene?

Ci sono pro e contro. Nessuno può dirti/importi, se penso al mercato dei distributori e non solo, quello che puoi pubblicare, ma allo stesso tempo fai fatica ad emergere. L’editoria italiana me la immagino come una strada di Napoli (sono napoletano e posso dirlo): tante voci e rumori e odori, ma poi è difficile distinguere il tutto. Elevarsi e farsi notare.

Vendere libri è un’impresa sempre più difficile. ’Round Midnight Edizioni come promuove la sua attività e i libri dei suoi autori?

I nostri autori sanno come ci muoviamo, li avvertiamo prima. Gli diciamo molto chiaramente che non ci affidiamo a distributori e non vendiamo su Amazon, per una nostra scelta “politica”. E loro sono d’accordo. Vendiamo alle presentazioni (come si faceva in passato, i dischi e i libri li compravi alle presentazioni e ai concerti), e sul nostro sito dove si possono trovare sconti e spedizioni gratuite.

Progetti in cantiere?

Abbiamo appena pubblicato una raccolta di sonetti di Mariella Prestante a cura di Giulio Mozzi. Tra qualche giorno uscirà la raccolta di poesie di Marco Annicchiarico che ha un suo modo delicato, come se tutto fosse di vetro, di raccontare le emozioni.

E per il nuovo anno? C’è qualche sorpresa particolare?

Siete i primi a sapere che a gennaio, per il ventennale della sua morte uscirà un librone con alcuni scritti inediti di Victor Cavallo alias Vittorio Vitolo, una raccolta di cui siamo molto fieri. Poi, sempre nel 2020, pubblicheremo Guido Celli un poeta/performer romano che si sta facendo sentire e Alfonso Guida, poeta lucano che qui in casa editrice è amato. E John Gian, poeta se possiamo dire appartenente a una corrente italiana parallela a quella della Beat Generation americana.

Intervista a cura di Marco Grasso

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