Book Rebels, dal sottotitolo La spiaggia dei lettori clandestini, è un libro avventuroso e godibile: da un mondo un po’ monotono, sempre uguale a se stesso, ci proietta ad una dimensione di vita avventurosa e anche un po’ pericolosa.
Il libro è scritto a quattro mani da due autori amici, Pierdomenico Baccalario e Luigi Spagnol, che sanno perfettamente che l’avventura più grande che si possa vivere è quella di leggere un libro. Per questo si rivolgono ai lettori e ai mangiatori di patate, perché in questo libro c’entrano le patate e c’entra il metodo Parmentier dell’agronomo e nutrizionista francese vissuto nel Settecento.
C’entrano le patate? Si, ma lo si deve scoprire nelle ultime pagine del libro, alla fine, per capire esattamente di cosa si tratta.
Pierluigi è il figlio adolescente di una famiglia normale, che ha una vita normale, che sceglie una vacanza normale. La famiglia è composta da padre, madre e figlio che racconta in prima persona l’avventura di un’estate. La famiglia decide di andare in vacanza al mare a Banalia, un posto come tanti altri. Né bello né brutto, non troppo lontano, non troppo vicino, con spiagge e alberghi né belli né brutti, con il paesino, la passeggiata, i bagni sul mare, la gelateria tutto assolutamente normale e… una misteriosissima libreria in cui un losco personaggio decapita i libri! Il centro del mistero sarà proprio questa libreria da cui si dipaneranno le avventure di Pierluigi e dei suoi amici: due gemelli identici, Edoardo ed Everardo e Margherita, adolescente dagli occhi verdi che farà palpitare il cuore del nostro protagonista.
Pierluigi lo incontriamo nelle prime pagine immerso nell’ambiente scolastico, le scarpe che stridono se strascicate sul pavimento della palestra, lo stile annoiato e ciondolante, tipico dell’adolescente, un po’ scocciato, un po’ trasgressivo. Le cose non andranno molto meglio nel momento in cui con la famiglia arriverà nella super normale Banalia, località né bella, né brutta e le domande del giovane cadranno nel vuoto, nell’indifferenza dei due genitori. Perché si va in vacanza proprio lì?
A Banalia, inaspettatamente, inizierà un’avventura che porterà ad una divertente caccia al tesoro che partirà proprio dal mistero dei libri e dal divieto assoluto di leggerli. A Banalia è proibito leggere e il proprietario della libreria, Caligola, è un personaggio pericoloso che pare compia nefandezze nei confronti di chi vuole leggere e vorrebbe poter compiere quest’azione, ma gli viene impedito. Perché?
I ragazzi riceveranno un libro, decapitato, senza testa né coda, e questa consegna scatenerà una vera fuga con inseguimenti di poliziotti e raspar di cani per rendere impossibile la vita a chi vuole cercare conforto nella lettura. I libri vanno tenuti nascosti e scambiati come fossero merce pericolosissima?!
Così Perluigi e i suoi amici, mossi da questi misteri, sceglieranno l’avventura di Banalia alla spiaggia e al mare entrando in un mondo incredibile in cui dei ragazzi più grandi, con i capelli colorati, muscoli tesi e tatuaggi fighi, chiederanno loro delle prove di coraggio non indifferenti e soprattutto chiederanno loro di mantenere dei segreti perché esistono molti segreti e misteri a Banalia. Esiste persino una località bellissima nascosta nel folto di una pineta, invisa agli adulti, a cui si accederà incappucciati dopo un lungo percorso. Qui troveranno una strana struttura, creata grazie ad un residuato bellico in cui si potranno scoprire le cose più trasgressive del mondo… quali?
Lo scoprirete leggendo il libro.
Manuela Tamietti
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