Ebbene sì, siamo di nuovo lì, alla storia che “la crisi è un’opportunità”. Avevamo quasi smesso di usare ossessivamente questa espressione scrollandocela dalle spalle insieme alla crisi iniziata nel 2008 ed ecco una pandemia a riportare la nostra attenzione su questa frase fatta. Che in questi giorni sta invece trasformandosi in esperienza diretta per molti. Non per tutti, ma sicuramente sì per coloro che sono riusciti a trovare fra le proprie risorse le 4R anti-pandemia: resistere, riunire, reinventarsi, rinascere. Sono doti tipiche di chi è abituato a solcare l’incertezza, come artisti, creativi, scrittori, liberi professionisti che ogni giorno si accompagnano con la necessità di non farsi turbare dal turbamento e trovare nuove vie per continuare a navigare.

Nel settore della comunicazione e dell’editoria sono tanti i progetti resilienti che stanno diffondendosi, animati dal desiderio di condividere un momento storico importante, ma anche semplicemente per sentirsi meno soli e impiegare in modo utile tutto questo materiale emotivo che sta emergendo. Sto per raccontarvi 4 + 1 progetti che intendono fare proprio questo: raccontare storie, le nostre, quelle di tutti, per consegnare al futuro questo momento nel modo più autentico possibile, a metà fra l’esorcizzazione e la cronaca. Quattro progetti editoriali che hanno scelto il format del libro, dando così il via a quella che si potrebbe definire la COVID19 Literature, la letteratura nata dalle maglie della pandemia. Insieme a questi quattro libri, un progetto pensato per e costruito sui social che vuole farsi collettore e osservatorio delle nostre emozioni in questo periodo. Curiosi? Venite con me.

Come salmoni

Dal titolo ampiamente evocativo, questa raccolta di racconti brevi nasce da un’idea dell’agenzia letteraria Lorem Ipsum. “Noi, come salmoni, in questo momento non sappiamo bene dove, ma andiamo. Da casa, in gruppo, compatti, a raccontare storie di vite che resistono al Covid. Guidati da un’incrollabile certezza: andare avanti nonostante tutto”. Così recita la presentazione del progetto che ha visto la partecipazione pro bono degli autori, una raccolta in realtà ancora in fieri – si può partecipare inviando il proprio racconto se si vuole – e che vuole sostenere tramite donazioni l’Istituto di Virologia dell’Ospedale Sacco di Milano per la ricerca sul Covid-19 e altre malattie pandemiche. A tutti coloro che doneranno qualcosa verrà inviato l’Ebook di Come Salmoni. A chi verserà il contributo Oncorhynchus tshawytscha verrà inviata, a luglio 2020, copia cartacea del volume.

Elena Giorgiana Mirabelli, La notte che conobbi me
Livio Milanesio, Digitalpassacaglia

Come l’aria. Cose che mancano e ci riprenderemo presto

Curato dal gruppo Accento Acuto e pubblicato da Les Flâneurs Edizioni, questo progetto è nato da un’idea di Cristiano Carriero in collaborazione con La Content Academy, Matteo Bianconi e Francesco Poroli. Anche in questo caso c’è la volontà di dare un aiuto concreto, il ricavato del libro infatti andrà a sostegno delle attività del Dipartimento della Protezione Civile, per l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Un libro corale che raccoglie le voci di persone comuni, scrittori ed esperti di comunicazione con “l’obiettivo di vincere la solitudine e accorciare le distanze”.

Hanno partecipato: Lorenzo Marone, Silvia Gianatti, Francesco Scarrone, Giulia Ciarapica, Gianluca Morozzi, Michela Marzano, Vera Gheno, Serena Uccello, Annarita Briganti, Francesco D’Amore, Alessio Romano, Erica Donzella, Valentina Sagnibene, Maria Silvia Avanzato, Annamaria Anelli, Eliselle, Dante Marmone, Alessandra Minervini, Dino Amenduni, Piero Babudro, Boris Sollazzo, Luigi Pane, Alessandro Piemontese, Marco Napoletano, Ella Marciello, Alessio Rega, Giovanni Sasso e Luciano Zaami.
Postfazione di Paolo Iabichino.

Back to the Future, 44 idee per la nuova normalità

Dal valore dell’antifragilità al ruolo centrale delle parole, dalla fine della celebrity culture alla rilevanza inedita della cartografia, fino all’educazione alla morte”. È questo il viaggio che ci propone questa raccolta di brevi racconti che ipotizza come sarà il post Coronavirus. Firmata da umanisti, narratori ed esperti di comunicazione, colleziona 44 idee e chiavi di lettura per prepararci al post pandemia. Ipotesi di una nuova normalità riunite sotto il segno di Be Unsocial, promotrice dell’iniziativa, una rivista di antropologia digitale fondata da Alice Avallone per mappare i territori della Rete, i comportamenti umani con la tecnologia e i linguaggi usati nelle relazioni sociali. Una finestra su un paesaggio futuro da cui ognuno potrà attingere l’ispirazione che sente più affine.

Per quando torneremo

È il titolo della raccolta di poesie e racconti da autori di tutta Italia riuniti in un e-book scaricabile a fronte di una piccola donazione. L’importo verrà devoluto direttamente all’ospedale di Prato (80% dei fondi raccolti) e ad altre strutture ospedaliere italiane (20% dei fondi raccolti) che stanno gestendo l’emergenza sanitaria in corso. Per quando torneremo è una pubblicazione digitale indipendente ideata da Il Cleb, un gruppo di lettura con base a Prato, dedicato a libri scritti da donne, che si occupa anche di organizzare eventi e iniziative nel campo della narrativa e dell’editoria. Un aiuto concreto e un invito a non far assopire la creatività che alberga in ognuno di noi, stimolando scintille di pensieri con storie e poesie.

Hanno partecipato: Mario Terlizzi, Maria Borio, Beatrice Galluzzi, Armando Gioia, Serena Squatrito, Beatrice Zerbini, Elisabetta Meccariello, Eleonora Quintavalle, Serena Piccoli, Sara Ruperto, Lucia Brandoli, Francesca Marinelli, Dafne Salis, Martina Badiluzzi, Laura Guastini, Valeria Medeghini, Benedetta Bendinelli, Giulia Valori, Laura Boerio, Lavinia Barletta, Cristina Galvagni, Valentina Confuorto, Antonio Auricchio, Arzachena Leporatti, Giulia Fuso, Angelica Rocca, Nadia Spicuglia Franceschi, Marcella Ragno, Serena Linari, Moreno Hebling, Maria Sofia Beccari, Caterina Baronti, Giulio Camiz, Roberta Truscia.

Love Stories – A Sentimental Survey by Francesco Vez

Questo ultimo progetto, a differenza degli altri, non sceglie il formato libro, opta per la strada dei social nel tentativo di creare qualcosa di ancora diverso. Se i 4 libri raccontati finora puntano a dare un aiuto concreto nella situazione attuale e, insieme, a fotografare il momento con una serie di racconti che consegnano alla memoria le nostre storie, Love Stories si pone come un’opportunità di studio e approfondimento della trasformazione emotiva che ci cambierà. Pensato per essere fruito dal 4 maggio sull’account IG di Fondazione Prada, vuole sfruttare le strategie d’interazione della funzione sondaggio nelle storie IG per esplorare lo stato emotivo, amoroso e psicologico della comunità online. Apparentemente un gioco leggero, si tratta piuttosto di un’indagine antropologica e sociale sull’amore, il sesso, l’identità, il corpo, la solitudine, l’appartenenza, l’alterità e il futuro nella nostra società in un momento storico così particolare, che sicuramente ci lascerà segni profondi.

Daniela Giambrone