Il vento salmastro, l’acqua trasparente, le insenature dove la luce del sole gioca con il colore del fondo del mare: la Puglia è una delle regioni più visitate negli ultimi anni. Dati recenti confermano il consolidato aumento della notorietà della Puglia anche al di là dei confini europei. Regina dei flussi turistici la regione ha ritrovato una nuova popolarità anche nei piccoli centri, divenuti ambientazioni ideali di diversi romanzi contemporanei che sono stati anche pungolo per la crescita e la ristrutturazione di molti territori.

Lecce

Il Salento ad esempio è divenuto quasi un brand.  Il capoluogo leccese negli ultimi dieci anni è riuscito a sfornare successi letterari che hanno trainato i flussi turistici in un’area che è diventata essa stessa un topic narrativo.

Basti pensare alla Lecce, barocca e assolata, percorsa da un fremito narrativo che l’ha vista, assieme al suo entroterra e alla sua parte di costa, elevarsi a set ideale per romanzi storici e attuali.

Poeti che erano stati quasi dimenticati, padri della poesia e della letteratura pugliese e italiana, come Vittorio Bodini, nato a Bari da genitori leccesi, sono stati riscoperti nelle scuole e tra le nuove generazioni. Bodini ha ammantato di un fascino rinnovato i luoghi in cui ha vissuto in via Carlo Russi, ex via De Angelis, e ha portato nuovi visitatori al castello di Carlo V. Un caffè leccese al sapore di mandorla nella splendida Piazza Sant’Oronzo, fino ad arrivare a Borgo Pace dove è stato recentemente realizzato un gigantesco murale dedicato al sommo poeta salentino ad opera del writer Cheko’s Art.

Torre Sant’Andrea, Melendugno

I racconti della vecchia (ritrovata) e della nuova narrativa hanno condotto un flusso turistico non solo nella Lecce elegante, ma anche nell’entroterra salentino. Pensiamo al romanzo di Rina Durante, La Malapianta, vincitore del premio Salento, che raccontava la storia degli Ardito, una numerosa famiglia di contadini tra le terre di Melendugno e le campagne di Cannole. Senza alcuna eco turistica fino a qualche anno fa, Melendugno è ora luogo di spettacolare bellezza grazie anche a importanti restauri delle masserie e dei muretti a secco della zona. Una tra tutte è quello della masseria “Le Sciare”, che ha rinnovato la sua struttura, garantendo la riconoscibilità tipologica del posto.

Dal paesaggio campestre a quello marino, gli scrittori contemporanei come Omar Di Monopoli – che con Adelphi ha pubblicato Uomini e cani e Nella perfida Terra di Dio – e Gabriella Genisi – che ha tratteggiato un Salento noir in Pizzica amara – hanno preso in prestito un territorio affascinante per l’ambientazione delle loro storie. Pensiamo ai personaggi della Genisi, che si muovono nel Salento più oscuro delle superstizioni e delle notti della taranta, di Melpignano fino a giungere a San Foca.

C’è un Salento che si “sdoppia” nell’aspetto rupestre e selvatico, come evoca Omar di Monopoli e che si “rituffa” nel mare cristallino, come nel caso di San Foca, località balneare di una bellezza quasi mitologica, che adesso punta alla creazione e al potenziamento del porto turistico “Il Marina” con un investimento di diversi milioni di euro che, in appena due anni di lavori consentirebbe di dotare quella fetta di mare che va da San Cataldo a Otranto di un porto adatto ad ospitare 431 imbarcazioni.

Sito archeologico di Egnazia

Poi abbiamo Egnazia, in provincia di Fasano. La città che sorge tra Savelletri e Capitolo, citata anche da Plinio, è un gioiello di scavi antichissimi formati da acropoli e necropoli.  Qui la narrativa del genere fiction, filone sempre più fiorente negli ultimi anni grazie ai romanzi di autori come Alessandra Minervini nel suo Overlove, Di Monopoli, ma anche Giuliana Altamura e Donato Carrisi ha trovato la sua manifestazione più concreta. Descrivendo luoghi, rintracciando umori autoctoni.  Per accogliere la crescente ondata di turismo, l’area archeologica di Egnazia per la valorizzazione dell’area archeologica demaniale e il completamento dell’allestimento del Museo Archeologico Nazionale è interessata da un progetto ambizioso il cui soggetto beneficiario è proprio il Polo Museale della Puglia.

Monti Dauni

Maria Teresa Di Lascia, foggiana dei monti dauni, viene pubblicata con Passaggio in ombra nel 1995 da Feltrinelli e subito il libro vinse il premio Strega. Negli ultimi anni il suo libro è tornato in auge, associato alla forza passionale politica di questa autrice, che ha sempre espresso l’attaccamento per la sua terra. I luoghi del foggiano più rivalutati sono quelli infatti delle sue origini: Rocchetta Sant’Antonio e Orsara. Due paesi dei Monti Dauni, quel complesso collinare garganico che rende questa parte di Puglia un presepe permanente e suggestivo.

Quei borghi sono il polmone verde della regione, contraddistinti dall’altra faccia della Puglia: quella boschiva e pietrosa, piena riserve faunistiche, laghi, fiumi, e campi coltivati che cambiano colore a seconda delle stagioni. Questo è lo scenario della regione narrata attraverso i tratturi, le escursioni e le piccole vie come hanno tramandato i decani della letteratura pugliese come Raffaele Nigro, nella sceneggiatura de Il viaggio della Sposa. I Monti Dauni sono un caleidoscopio naturale di storia, cultura, tradizione, con centri storici medievali, castelli. Luoghi ideali di romanzi e di film che hanno fatto da richiamo a questi posti che si sono riscoperti nevralgici e preziosi per il turismo regionale.

Bari vecchia

Poi c’è una piena riscoperta del centro storico di Bari, dove l’intricata rete di viuzze che con i loro panni stesi, le loro edicole votive e i piccoli banchi di orecchiette fatte in casa da corpulente signore autoctone, ha assistito in questi anni ad una riqualificazione senza precedenti. I romanzi di Gianrico Carofiglio la vogliono ideale cornice narrativa per la nuova serie tv Passeggeri Notturni, da mercoledì 25 febbraio disponibile su RaiPlay, ideata per la piattaforma con un formato sperimentale: 10 puntate da 13 minuti. Un set naturale che anche grazie a Carofiglio diventa cinematografico. La città vive un fiorire di iniziative letterarie che riguardano tanti imprenditori: dalle grandi produzioni televisive alle piccole attività commerciali. Portineria 21, caffè e bistrot letterario, “sfida” i suoi clienti alla lettura. Ogni cinque pasti o cene un classico della letteratura in omaggio. Ribaltando il detto – con la cultura non si mangia – diremmo invece che la cultura vien mangiando.

Da Bari a Taranto, che non è solo ILVA. Da due anni grazie al fermento letterario che ha investito l’intera regione, Taranto ha intrapreso una importante iniziativa nel mondo dell’editoria: Due mari di libri, fiera della letteratura del mare dedicata alle donne e gli uomini del mare, ai marinai. «Questa è la Taranto vera, non quella della difficoltà, della fatica per i problemi connessi al lavoro e soprattutto alla mancanza di lavoro…La Taranto Due Mari di Libri». Parole di Rocco De Franchi, consigliere per la tutela ambientale del presidente della Regione Puglia durante la prima edizione della manifestazione.

E sebbene il progetto Puglia Letteraria, studio che per tre anni si è occupato di mappare l’industria culturale pugliese, con attenzione all’editoria e al mondo del libro, purtroppo quest’anno non avrà più i finanziamenti della Regione Puglia, una terra di straordinaria fioritura letteraria e fascino turistico non potrà che moltiplicare iniziative di interesse, continuare ad adoperarsi per incentivare la lettura.

Riprendendo le parole di Raffaele Nigro in merito al libro Letteratura del Novecento in Puglia 1970-2008 curato da Ettore Catalano, concludiamo questa incursione sulla straordinaria produzione letteraria pugliese e sui luoghi che ha influenzato così: “Abbiamo vissuto, ma abbiamo vissuto così intensamente questi ultimi quarant’anni che non ci siamo accorti di aver piantato una foresta di alberi più grande dell’Amazzonia”.

Antonella De Biasi
Angela Vecchione

Linkografia
https://bari.repubblica.it/cronaca/2019/09/20/news/portineria_21-236485348
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/cinema-e-spettacoli/1207709/la-bari-noir-di-carofiglio-sbarca-da-oggi-su-raiplay.html
http://www.puglialetteraria.it/il-progetto.php
http://www.viaggioadriatico.it/itinerari_turistico_letterari/itinerari/il-mare-di-orazio-i-sec/
https://www.quotidianodipuglia.it/lecce/un_nuovo_mega_approdo_per_l_adriatico-4602458.html
www.masserialesciare.org
www.visitmontidauni.it
La Lecce di Vittorio Bodini, un progetto per riscoprire i luoghi del poeta salentino