Miraggi edizioni nasce a Torino nel 2010, debuttando al Salone Internazionale del libro del capoluogo piemontese. Un inizio non certo in sordina per una casa editrice che ha il merito di caratterizzarsi e distinguersi subito da un lato per lo stile e la cura redazionale e grafica (con la particolare doppia copertina), dall’altro per la scelta di pubblicare libri che puntano sulla qualità letteraria e guardano a nuove tendenze di successo commerciale, a partire dalla poesia.

Sono tre i protagonisti di Miraggi: Alessandro De Vito, Fabio Mendolicchio e Davide Reina. La casa editrice è una società cooperativa con nuovi soci tra i quali Marco Repetto storico collaboratore e Francesco Marchianò responsabile della neo collana di fumetti dove hanno trovato recente collocazione e successo R.U.R. Rossum’s Universal Robots di Karel Čapek e disegnato da una giovane fumettista ceca Kateřina Čupová e tradotto da Alessandro Catalano che racconta l’origine dei robot ma anche il neo premiato Book Ciak 2023 Isometria Della Memoria di Davide Passoni. La produzione annua si è attestata sui 10-15 volumi l’anno. È targato Miraggi il grande successo raccolto da Guido Catalano (40.000 copie vendute) ma poi ceduto a Rizzoli, famoso poeta performer, ospite fisso di Caterpillar su Radio Rai 2, testimonial di Smemoranda e già apparso sulla Rai in trasmissioni con Lia Celi e Fabio Fazio. Altri autori stanno seguendo le sue orme, configurando Miraggi come una sorta di possibile vivaio di autori di successo. Altri successi commerciali sono stati il Manuale di Triathlon, ormai alla quarta ristampa e alcuni libri per bambini che si contraddistinguono per cura e presentazione al pubblico. Ad oggi il catalogo si divide in due linee editoriali, Baskerville e Garamond.

Mendolicchio, la  vostra sfida inizia nel 2010, siete una realtà ancora giovane che ha avuto un percorso interessante, sicuramente in crescita. Quando avete capito che la fase di start up era alle spalle ed eravate a pieno titolo sul mercato? C’è un libro, un’opera, un’intuizione particolare che ha segnato in qualche modo la svolta?

Giovani? Siamo ancora dei neonati e per quello che mi riguarda si è sempre delle start up, nel senso che c’è sempre da imparare. Abbiamo avuto buone intuizioni, credo diverse. Penso a Guido Catalano, il Manuale di Triathlon, diversi romanzi, altri diversi poeti ed ora le nuove collane Baskerville, ovvero Tamizdat, Scafiblù, NovàVlna e Janus|Giano.

Qual è l’elemento che vi contraddistingue in un settore da tempo in difficoltà?

Il tentativo, spesso riuscito, è quello di “fare” i libri che altri non fanno, quelli che ci piacerebbe trovare in libreria, e spesso mancano all’appello. Oggi guardando indietro, siamo consapevoli che mai e poi mai avremmo immaginato 13 anni fa di riuscire a pubblicare due opere inedite di Bohumil Hrabal, eppure…

Perché ha ancora senso investire nell’editoria quando, ormai da anni, i dati di settore raccontano di una crescente vocazione alla scrittura ma di un progressivo e inesorabile calo del numero di lettori?

Semplicemente è la passione che ci spinge in questa impresa, l’abbiamo desiderata e come diceva Mohammad Alì: “Quando il credere diventa una convinzione profonda le cose iniziano ad accadere”.

Come scegliete e selezionate i vostri autori?

Posso dire che ormai sono loro che scelgono noi, ma al di là di questo sono ormai tante le strade che portano ad autori molto bravi.

Quanto c’è di Torino nella vostra attività?

Tanto. Viviamo in una delle città più belle d’Italia, artisticamente importante e abbiamo collaborato con molti artisti, ancora oggi come Giorgio Olmoti, Stefano Dell’Accio, Matthias Martelli per citarne qualcuno… ma è vero che a Torino si fa più fatica (come si suol dire), è una palestra non indifferente! 

Ci sono nuove sfide in cantiere?

Sempre, ogni singolo libro è una sfida ma la nuova linea editoriale Baskerville (nome del font utilizzato) con le sue quattro collane Scafiblù (italiani da contrabbandare), Nová Vlna (narrativa ceca), Tamizdat (traduzioni di testi clandestini da tutto il mondo) e Janus Giano (traduzioni dal mondo con testo originale a fronte), stanno dando ottimi feedback da parte di lettori e professionisti e questo ci fa ben sperare. Sono appena usciti due libri a cui teniamo molto che abbiamo scelto di pubblicare, uno nella collana di italiani Scafiblù che s’intitola Il buon auspicio di Lorenza Ronzano e Dove è passato l’angelo che è la prima opera di Jan Balában tradotto da Alessandro De Vito nella collana di narrativa ceca appunto. Vi invitiamo a curiosare e ovviamente vi consigliamo vivamente di leggerli.

Miraggi ha anche intrapreso un’impresa affascinante di portare i libri in giro per l’Italia, sei tu Fabio a fare questo viaggio in vespa, giusto?

Sì, l’ho fatto per due anni consecutivi, occorreva dopo la pandemia riprendere i rapporti con librai e lettori e con un po’ di coraggio mostrare che la lettura è come un viaggio ed era importante anche mostrare questi libri, far sapere della loro esistenza. Quest’anno dal 26 maggio a 6 giugno rifarò il giro in vespa ma con una bella novità, perché diventerà un festival in movimento capace di coinvolgere altri 21 marchi editoriali e circa 25 scrittori diversi e dopo il giro d’Italia porterò per un anno questi libri in luoghi, paesi e borghi dove non ci sono librerie.

Cosa pensate dell’editoria a pagamento? Con il tempo può diventare un “male necessario”?

L’editoria a pagamento non ci piace, non ci piace quell’aspetto speculativo. Francamente è un altro mestiere e non ha nulla a che vedere con l’editoria. Sappiamo e conosciamo gli editori misti (che fanno uno e l’altro) e gli editori che chiedono il contributo agli autori ma sinceramente riteniamo che le due diverse nature non debbano coincidere. 

E il digitale? Crede che nello scontro epico con la carta alla fine resterà in piedi solo uno dei due?

Ma no, crediamo nella convivenza: uno aiuta l’altro. Il digitale è in continua evoluzione e ascesa ma la carta rimarrà sempre.

Vendere libri è sempre più complicato, e non solo per un problema di prezzi. Miraggi edizioni come promuove la sua attività e i libri dei suoi autori?

Cercando sempre di essere al passo coi tempi, senza tralasciare diversi canali quali le fiere, i social networks, le presentazioni fatte in modo diverso e qualche volta provando ad anticipare mode e modi. Il passaparola è comunque il miglior metodo promozionale.

Intervista a cura di Marco Grasso
Aggiornamento a cura di Lea Iandiorio

I libri di Miraggi Edizioni su Exlibris20:
Frigorifero, mon amour
Pontescuro
Mazzarrona, Sicilia
Nami e il lago
Uno di noi
Stracci e ossa
I saggi sanno di essere ignoranti
Endecascivoli
Colloqui con il pesce sapiente
L’EDOnista
Il bambino intermittente di Luca Ragagnin