Recita l’aletta di copertina di Seven Ghosts, edito da Biancoenero, “Chris Priestley è un illustratore e autore inglese di racconti e romanzi. Scrive e illustra da oltre vent’anni storie horror e di paura per ragazzi e adulti.”

Il racconto di questo autore è in effetti molto intrigante e raccoglie con cura dettagli che portano a vivere con attenzione la storia, avvincendo il lettore fino alla fine.

Come raccontare un intreccio giallo-noir senza spoilerare gli avvenimenti?

Questo delizioso romanzo di paura di Chris Priestley ci porta a Grimstone Hall, una lussuosa villa del Settecento, infestata dai fantasmi qui troviamo una classe il cui protagonista Jake, è in visita con altri venti adolescenti, alla scoperta della storia della dimora e dei fantasmi che la abitano, accompagnati dalla guida, la signora Fox.

La signora Fox portando la classe di stanza in stanza racconta come questa grande abitazione con relativo giardino e laghetto,  sia passata nei secoli di proprietà in proprietà, diventando quello che è ora: sede di congressi, di un festival di scrittura nonché un Hotel.

Ce lo immaginiamo Jake, con le cuffiette nelle orecchie e il cellulare in mano, a sbuffare un po’ annoiato per questa gita spettrale così poco spettrale, con strani personaggi e ridicole apparizioni che fugacemente  si palesano, “per far credere che la dimora sia davvero infestata, – trucchi da quattro soldi per catturare l’attenzione dei creduloni”. 

La signora Fox accompagna pazientemente i ragazzi spiegando di volta in volta le storie di fantasmi che hanno portato alla morte un bel numero di giovani. Sì, perché la caratteristica di questo luogo è proprio che tutti i fantasmi sono giovani e questo rende ancora più pauroso il fatto di essere lì, o almeno pauroso lo è forse per i più piccoli che credono alle favole, non certo per i nostri adolescenti e meno che mai per Jake.

Le storie si dipanano e i ragazzi vengono catturati dalle avventure  di Henry e l’aquilone, da Margareth e il suo pianoforte che sarà  la sua eterna condanna, Rupert e la ghiacciaia,  e molti altri. Compaiono molti luoghi, le sale, il tetto,  il pozzo, il laghetto, la torre, tutti spazi in cui si è consumata una tragedia che ha portato molti pargoli a miglior vita.

Jake cederà alla paura? Un po’. Perché il pezzo forte che lo inquieterà sarà uno specchio rotto, che qualcuno ha rotto scagliando  un sasso dalla strada, nel momento in cui la villa è stata abbandonata e alcuni giovani si sono divertiti a rompere tutti i vetri. Sarà proprio quello specchio a creare qualche problema a Jake. Perché anche lui ne ha rotto uno tempo fa e si sa che rompere gli specchi porta sfortuna. Anche lo schermo del suo cellulare si romperà di riflesso e lì, per fortuna, l’intervento della signora Fox, salverà la situazione.

Però… non è andata proprio così, perché per capire come è andata bisogna leggere la storia!

Manuela Tamietti

Potresti leggere anche:
La guerra delle farfalle
La Magica Libreria delle Meraviglie
Piccola stella alpina