Gli NFT (non-fungible token) sono una nuova forma di proprietà digitale che sta rapidamente guadagnando popolarità nel mondo dell’arte, della musica e dei beni immateriali. Gli NFT sono token digitali unici che rappresentano la proprietà di un’opera d’arte, un pezzo di musica o qualsiasi altra cosa immateriale.
Nel mondo dell’editoria, gli NFT stanno iniziando a essere utilizzati per rappresentare la proprietà di libri, fumetti e riviste digitali. Nel 2021 Il New York Times vende per 563 mila dollari il suo primo articolo creato appositamente per parlare di NFT che si intitola «Buy This Column on the Blockhain!» (ovvero «Compra questa colonna sulla blockchain»). La somma di denaro è stata devoluta in beneficenza al Neediest Cases Fund del NYT, che si occupa di persone bisognose. Sempre nel mondo delle riviste nel 2021 nasce The NFT Magazine che è una rivista digitale mensile che può essere letta e collezionata nella Blockchain Ethereum. La rivista dà la possibilità di collezionare le cover realizzate dagli artisti crypto & digital. Per approfondire di più su questa rivista, consiglio di leggere questo articolo su notiziearte.com di Rebecca Pedrazzi.
Passando dalle riviste ai libri, al momento si hanno informazioni parziali di esperimenti partiti o che sarebbero dovuti partire e pochissime informazioni sui risultati. In generale, però, è pensiero condiviso che gli NFT offrono o offriranno agli editori un modo nuovo e innovativo per monetizzare i loro contenuti digitali e per creare nuove opportunità per i lettori e gli appassionati di libri. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni per la sostenibilità a lungo termine di questo mercato e questioni etiche da considerare, poiché gli NFT possono essere utilizzati anche per controllare e limitare l’accesso ai contenuti.
Gli NFT nell’editoria italiana: tre esempi
Nei primi giorni del 2022 lo scrittore Alessandro Baricco ha lanciato su OpenSea, insieme a un team di esperti, la prima opera letteraria italiana in formato NFT dal titolo Novecento. The Source Code. Con la supervisione tecnica di Serena Tabacchi, curatrice, direttrice e co-fondatrice del MoCDA (Museo d’Arte Contemporanea Digitale), Bruno Pitzalis, esperto di crypto art e comunicazione, e Massimo Franceschet, docente di blockchain e crypto asset, Baricco ha infatti realizzato la registrazione della propria interpretazione vocale di Novecento, opera che lo ha reso celebre a livello internazionale, facendone un NFT. L’NFT di Novecento è coniato sul marketplace OpenSea (ascoltabile su opensea.io/NVCNT) ed è stato messo in vendita nel mese di marzo 2022.
Nell’aprile 2022, in occasione della pubblicazione di Caro Pier Paolo di Dacia Maraini, la casa editrice Neri Pozza ha commissionato all’artista Nicola Verlato la realizzazione di tre versioni digitali delle copertine in formato NFT. Il progetto, chiamato NFPP, è stato presentato a Roma presso il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano all’interno della mostra “Pier Paolo Pasolini” di Verlato. Queste copertine sono state messe all’asta su una pagina creata appositamente per l’iniziativa, neripozzanft.com, realizzata in collaborazione con le società Wizkey e Neosperience, esperte in blockchain. Il ricavato dell’asta è devoluto alla creazione di una borsa di studio per giovani redattori in memoria di Nicoletta Bettucchi, recentemente scomparsa, redattrice e filologa della casa editrice. Questi NFT sono disponibili sulla piattaforma OceanSea.
Nel novembre 2022 il volume Crypto Art – Begins curato da Andrea Concas e Eleonora Brizi e pubblicato da Rizzoli Illustrati per Mondadori Electa, è stato presentato per la prima volta a Milano presso il MEET Digital Culture Center. Questo innovativo libro è stato progettato dalla rivista The NFT Magazine. Il libro è anche presente nel Metaverso con una mostra virtuale di tutti gli artisti coinvolti, accessibile grazie ad un NFT, che ogni lettore può riscattare gratuitamente all’interno del libro. È la prima volta che un progetto editoriale entra nel mondo del WEB3 per offrire la possibilità ai collezionisti di acquistare un’edizione speciale del libro solo come NFT. Il possesso di questo prezioso NFT garantirà la ricezione in anteprima del libro fisico in edizione limitata, le cui copertine celebrano le opere dei 50 artisti, oltre a numerose esperienze tra fisico e digitale, rendendo questo uno dei più grandi drop nella storia della Crypto Arte.
Nuovi possibili mercati
Bookwire è la società madre di Creatokia. Bookwire aiuta gli editori con il sistema operativo Bookwire a portare e-book e audiolibri sul mercato, ovvero la distribuzione, ma molto di più. «La nostra missione è fornire sempre agli editori la tecnologia più recente e il miglior servizio. Le applicazioni blockchain sono qualcosa che osserviamo e studiamo da molto tempo. L’emergere di NFT ci ha colpito e crediamo che la tokenizzazione dei contenuti, come libri o audiolibri, possa e giocherà un ruolo importante» spiega John Ruhrmann, co-fondatore di Bookwire e consigliere delegato di Creatokia.
Creatokia vuole essere un trampolino di lancio per editori e creatori per i loro libri blockchain o progetti blockchain. È una piattaforma sicura, legalmente verificata, che è un ponte nel Metaverso. Creatokia riunisce autori, editori, fan e campionatori NFT. «Credo che le applicazioni blockchain e gli NFT avranno davvero, e hanno già, un ruolo importante per l’industria dei contenuti. La tecnologia offre fantastiche opportunità se applicata correttamente con contenuti entusiasmanti ad essa collegati. Dalla condivisione dei diritti al finanziamento di libri e altri progetti alla merce digitale nel Metaverso» spiega sempre Ruhrmann.
Creatokia ha recentemente avuto successo con il progetto Anti-Marx di Juan Ramon Rallo che rappresenta la critica più ambiziosa del marxismo scritta fino ad oggi. Il primo volume ricostruisce meticolosamente la descrizione di Marx dell’anatomia e della dinamica del capitalismo. Il secondo volume espone in modo esaustivo tutti gli errori che, secondo l’autore, Marx ha commesso nella sua analisi del capitalismo.
L’acquisto degli NFT
Gli NFT possono essere acquistati in vari modi: aste su piattaforme come OpenSea, Rarible e SuperRare, a un prezzo fisso stabilito dal creatore o dall’editore, o tramite lotteria. Per acquistarli, è necessario utilizzare un portafoglio crypto-wallet che supporti la blockchain Ethereum, poiché la maggior parte degli NFT sono basati su questa blockchain. Ma cos’è Ethereum? È una piattaforma open source per la creazione di contratti intelligenti e la costruzione di applicazioni decentralizzate. Si basa sulla blockchain, una tecnologia che consente la creazione di un registro digitale sicuro e immutabile. Ethereum è stato lanciato nel 2015 da Vitalik Buterin e ha avuto un grande successo tra sviluppatori e utenti che cercano soluzioni decentralizzate e sicure per le loro esigenze. Oltre ad essere utilizzato come una piattaforma di contratti intelligenti, Ethereum è anche utilizzato come una valuta digitale, chiamata Ether (ETH), che è utilizzata per pagare le commissioni per le transazioni e le attività sulla piattaforma. Esistono poi diversi tipi di portafogli crypto-wallet, come online, hardware e mobile, e bisogna scegliere quello più adatto alle proprie esigenze in termini di sicurezza, facilità d’uso e funzionalità. Una volta acquistato l’NFT, esso può essere visualizzato e gestito tramite il proprio portafoglio crypto-wallet. È importante conservare sempre la propria chiave privata in modo sicuro, poiché è necessaria per accedere e gestire le criptovalute.
Dubbi etici e sviluppi futuri
L’uso degli NFT nell’editoria presenta, al momento, opinioni contrastanti derivanti dallo storytelling che è stato diffuso dei primi prodotti creativi sul mercato: esclusivi, costosi, per pochi. Anche in questo primo immaginario in cui sono nati gli NFT, gli elementi positivi possono proteggere i diritti d’autore degli autori e degli editori, offrendo una fonte di reddito attraverso la vendita di edizioni digitali uniche e autentiche. D’altra parte, la centralizzazione della proprietà attraverso gli NFT potrebbe limitare la diffusione e l’accessibilità delle opere letterarie e culturali, soprattutto per le persone con limitati mezzi finanziari. Ma questa visione degli NFT rappresenta già il passato secondo Alex Canariov, esperto di WEB3, NFT e blockchain, perché c’è un’altra prospettiva da far emergere secondo la quale gli NFT sono decentralizzati e non possono essere controllati da nessuna istituzione, stato, governo, editore, ecc. Gli NFT possono essere trasferiti gratuitamente da un portafoglio crypto-wallet all’altro e gli autori/editori possono scegliere di distribuirli gratuitamente a un certo numero di persone con costi minimi. «La tecnologia NFT può essere utilizzata per risolvere molti problemi nella creazione di comunità (online e offline), monitoraggio della catena di approvvigionamento, vendita e, naturalmente, pubblicazione.»
Il mondo NFT è in continua evoluzione, verso una tecnologia che presenta sfide e opportunità economiche, culturali ed etiche che devono essere considerate per garantirne un uso responsabile e sostenibile.
Concludendo: come sempre succede per i grandi cambiamenti penso che si possono ipotizzare e tracciare dei possibili scenari, ma vanno monitorati gli utilizzi effettivi e le risposte dei lettori o degli interessati a questi cambiamenti per restituire il reale impatto in termini culturali ed economici.
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