Nel 1997, dal 10 al 14 settembre, ci fu la prima edizione del Festivaletteratura di Mantova.

Mantova ha ospitato, e continua a ospitare, il primo festival dedicato alla letteratura in Italia. Il progetto è partito da un’iniziativa “dal basso” di semplici cittadini che hanno subito cercato di condividere la loro idea con il resto della città. L’ispirazione viene da iniziative simili vissute nei paesi anglosassoni in particolare a quello di Hay-on-Wye nel Galles fondato da Peter Florence nel 1988.

Il successo fin dal primo anno di questo festival è proprio dovuto al coinvolgimento del territorio con l’adesione diffusa di piccole e grandi realtà economiche tra i sostenitori e gli sponsor, e con la straordinaria partecipazione a livello di volontariato, la messa a disposizione di spazi o di altre collaborazioni da parte di singole persone o di associazioni del territorio.

Della prima edizione Andrea Camilleri ricorda: “Accade così che lo scrittore Salman Rushdie, condannato dagli integralisti per aver firmato i Versetti Satanici, abbandoni la sua scorta e si avventuri spensierato per le vie della cittadina; che i lettori dialoghino con autori del calibro di Ian McEwan, David Leavitt, Abraham B. Yehoshua, Paco Ignacio Taibo, Hanif Kureishi e Josephine Hart a margine dei loro interventi; che un cantautore come Gianmaria Testa, all’epoca ancora poco conosciuto in Italia, apra quasi in sordina la kermesse, regalando un live indimenticabile. Caratteristica del festival, fin dagli esordi, è la rinuncia a qualsiasi formula preconcetta, la ricerca di molteplici occasioni di ritrovo: alle conversazioni con Mario Luzi, Carlo Sgorlon e Roberto Calasso, si avvicendano i monologhi teatrali di Gene Gnocchi e Alessandro Bergonzoni; alle “Storie degli altri” di Edgarda Ferri seguono gli show di Massimo Bubola e Vinicio Capossela; agli incontri di saggistica fanno da contraltare gli spettacoli e i laboratori per bambini. (…) Bianca Pitzorno e Donatella Ziliotto stregano i più piccoli sotto gli affreschi di Palazzo Ducale, mentre Pinin Carpi organizza per loro una gita nei pressi di Piazza Sordello”. A questi nomi vanno aggiunti anche una conversazione tra Laura Grimaldi e Ed McBain e gli incontri con Gianfranco Bettin e Rosetta Loy.

Ex libris era lì quel primo anno e testimonia con un numero molti di questi incontri.

Lea Iandiorio