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Anno 0 | Numero 8 | Maggio 1997

Il 24 maggio 1997 accadeva che al decimo del Salone del Libro di Torino musicisti, scrittori, giornalisti, attori ricordassero, in un evento pieno di passione, Osvaldo Soriano, scrittore argentino morto il gennaio di quello stesso anno.

Racconti e pagine dei suoi romanzi vennero letti da alcuni dei tanti che lo avevano amato. Oscar Alessi eseguì al pianoforte i tanghi che avevano accompagnato la sua vita. Poi c’erano I Fratelli di Soledad e le immagini di Stanlio e Ollio, di Philip Marlowe e della mitica finale della Coppa Rimet del 1950 fra Brasile e Uruguay.

In quell’occasione exlibris fu presente con un numero interamente dedicato a Soriano e al suo mondo. Un numero in cui sono stati raccolti ricordi di Soriano da parte di altri scrittori (Bruno Arpaia, Francesco Piccolo, Carlo Lucarelli, Elena Varvello, Gabriele Romagnoli, Gualtiero De Marinis, Maria Luisa Magagnoli, Paco Ignacio Taibo II) o da giornalisti sportivi (Adalberto Bortolotti, Maurizio Crosetti) o da lettori appassionati (Giovanna Giovannozzi, Giorgio Silvestri, Sara Beltrame). Soriano era ed è amato da tanti non solo da chi vive il calcio come un’esperienza esistenziale, ma anche da chi ama le storie fantastiche, i suoni e i colori del Sud del mondo.

In questo numero erano presenti dietro le quinte anche altre due persone (che mi piace nominare e ringraziare dopo anni). Paolo Soraci che in quegli anni lavorava per Marco Tropea Editore, editore che aveva fatto conoscere in Italia i libri di Paco Ignacio Taibo II e Angelo Morino (morto dieci anni fa) è stato tra i massimi promotori in Italia della letteratura ispanoamericana oltre che docente universitario, scrittore, editore e traduttori di molti libri di Osvaldo Soriano.

Infine per ricordare Osvaldo Soriano oggi, ho chiesto al giornalista Sergio Taccone di scrivere un articolo che racconti l’eredità letteraria di Soriano che troverete nella rubrica Incursioni e allo scrittore (ed ex calciatore) Sergio Mari di leggere un brano tratto da uno dei suoi libri preferiti di Soriano per la rubrica Sala Lettura.

Hasta pronto!

Lea Iandiorio