Ex-Libris-0-7-1

Anno 0 | Numero 7 | Aprile 1997

Scrittori d’Italia è un numero di ex libris molto particolare.

Nell’aprile del 1997 abbiamo costruito questo numero per raccontare una letteratura italiana che era appena diventata passato prossimo, autori che avevamo appena lasciato sui banchi di scuola o poco più: Federico De Roberto, Corrado Alvaro, Dino Buzzati, Primo Levi, Alberto Moravia, Carlo Emilio Gadda, Dino Campana. Oggi rileggere quelle proposte di lettura è come fare un viaggio in un’Italia dimenticata (o quasi). Alcuni degli autori recensiti non sono neanche più presenti in edizioni aggiornate in libreria come Massimo Bontempelli o Giorgio Saviane. Altri continuano a essere conosciuti a pochi come il poeta siciliano Lucio Piccolo.

L’ospite che ha aperto il numero è Maria Luisa Magagnoli, giornalista, che scrive: “In un tempo come il nostro, nel quale le passioni sembrano essersi ritirate dal mondo, la protagonista sceglie di vivere la sua fino in fondo, con un atto di fiducia in se stessa e nel valore delle sue intuizioni.” E così la protagonista di Un caffè molto dolce va alla ricerca di un anarchico realmente vissuto Severino Di Giovanni all’inizio del Novecento e che a soli ventinove anni viene fucilato in Sud-America. Una storia da scoprire, un’Argentina passionale e una donna che ritrova un pezzo di sé. Il numero viene chiuso da un altro autore italiano, Mario Giorgi regalandoci un brano del suo libro Biancaneve, anche qui protagonista una donna, una Biancaneve in una realtà contemporanea. “La soluzione della vicenda passa attraverso una fuga, una serata in un bar, un malore, un sogno, un inseguimento

Sarebbe bello riscoprire, grazie a questo numero, una letteratura italiana non tanto lontana a noi negli anni, che ci permette di conoscere quello che siamo stati fino a pochi anni fa, di conoscere le nostre radici, di capire che poi non siamo poi così diversi dal “noi” di oggi.

Lea Iandiorio