L’ infinito senza farci caso. Poesie d’amore
Franco Arminio
Bompiani 2019
128 pp., € 14
Anche se si tratta di una scelta limitata di poesie scritte da donne irlandesi, Dopo Lungo Silenzio: Poesia Irlandese Contemporanea (Tr. Giovanna Iorio, Mobydick, 1997, pp. 149) presenta ai lettori italiani un corpo di esperienza poetica finora trascurato. Ci sono… Continua a leggere →
I. SARÒ SOLA?Quando avrò alzato in me l’intimo fuocoche originava già queste buferee sarò salda, libera, vitale,allora sarò sola? E forse staccherò dalle radicila rimossa speranza dell’amore,ricorderò che frutto d’ognilimite umano è assenza di memoria,tutta mi affonderò nel divenire… Ma… Continua a leggere →
Incespicare, incepparsi / è necessario /per destare la lingua / dal suo torpore.Eugenio Montale, Incespicare Toccare i confini della poesia, forzarli è diventato un atto vitale necessarioper uscire da modelli stilistici ( ermetismo, neo-orfismo, la cosiddetta «parola innamorata») che tendono… Continua a leggere →
Una poetica. Qui ci vuole una poetica. Sono un poeta mi hanno comunicato. E normale che prima o dopo giunga l’ora. Che il non luogo abbia un conio. Il non luogo che è la poesia, mi hanno comunicato. Ci sei… Continua a leggere →
Sono nata a Firenze il 12/ 1/ 64, Capricorno/asc. Toro, terra-terra. Ciononostante ho vissuto per circa trent’anni con la testa e i piedi fra le nuvole, dove sotto lo pseudonimo di Aria ho sposato Tom e partorito Teodora (6 anni… Continua a leggere →
Quando Elena Varvello, per Ex Libris, mi ha chiesto per dopodomani «due cartelle e tre poesie», ho pensato subito al mio whitmaniano Raga delle tartarughe: l’ho scritto nel 1995, al centro di un vulcano che ha cambiato la mia vita:… Continua a leggere →
L‘opera del quadrato dentro al cerchio, dicono, la si può incontrare aggirandosi per il museo, ma, dicono ancora, nessuno sarà mai in grado di indicarvi in quale sala sia racchiusa. È come se una forza misteriosa intervenisse a costringere al… Continua a leggere →
Non esisti, ma so il tuo nome e cosa credi di essere. Che cosa sei e quanti sei hai l’opportunità di scoprilo entrando. «Dove?» dici. È una magia. Scrivo per un abracadabra del destino o solo della vita o della… Continua a leggere →
I. INVOCAZIONE Un’unica ossessione mi attraccaaddosso, parcheggia in grembo,si annida, per anni in gomene pronteallo srotolo, a seguire un’improbabileimpresa o l’acqua mossa d’unporto. Non rendere questo strazioun’adorata bile di androni, non farmiscendere scale di atomi sparsi di me solo.Fammi remo,… Continua a leggere →
Ritoccami il cuore ritorniamo poeti regalami gli occhiali rossi che accentuano il sole montino le parole lo spazio vedovo così concavo di vuoto parole invadenti. Ritorniamo poeti. Non stiamo attenti così sterili in questo tempo stento che ci è dato… Continua a leggere →
Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia
Franco Arminio
Laterza 2018
112 pp., € 14,00
Se di me non avessi memoria, degli altri e del mondo, potrei vedere il mio viso scomparire ingigantito o perso, la pelle impallidire per poco sangue o troppo ormai pesante; guardare indifferente la discesa dei muscoli, la carne che si… Continua a leggere →
MEINE MUTTER War sie der große Engel, Der neben mir ging? Oder liegt meine Mutter begraben Unter dem Himmel von Rauch – Nie blüht es blau über ihrem Tode. Wenn meine Augen doch hell schienen Und ihr Licht brächten. Wäre… Continua a leggere →
Como presentación, como disculpa […] Perdóneme etruscos, asirios y romanos, todos los grandes de otros tiempos; ustedes que asentaron en eso de partir la vida en días, semanas, meses, años, la ley tremenda de: «para el rico el vino y… Continua a leggere →
A volte un incipit dice tutto. «Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane / ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate / Mangiati le bolle di sapone intorno al… Continua a leggere →
Tre voci della poesia contemporanea in Italia, da Nord a Sud: Federico Pietrobelli, Luigi Bray e Emiliano D’Angelo
Donne-moi ta main sans retour, eau incertaine Que j’ai désempierrée jour après jour Des rêves qui s’attardent dans la lumière. Et du mauvais désir de l’infini. Que le bien de la source ne cesse pas À l’instant où la source est retrouvée, Que les lointains… Continua a leggere →
Nota n. 7
Una riflessione “poetica” sulla situazione attuale della poesia in Italia.
(Ivano Mugnaini)
Le dita dei piedi le dita delle mani falli tra le cinque dita quattro vulve -venti più sedici- prima ancora che faccia il conto il tuo sperma zampilla sulle labbra della statua. Le parole perforano il corpo escono dall’altra parte… Continua a leggere →
Espenbaum Espenbaum, dein Laub blickt weiß ins dunkel. Meiner Mutter Haar ward nirnmer weiß. Lowenzahn, so grün ist die Ukraine. Meine blonde Mutter kam nicht heim. Regenwolke, saumst du an den Brunnen? Meine leise Mutter weint für alle. Runder Stern,… Continua a leggere →
Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza. Poesie per gatte governate da Saturno, Francesca Genti
HarperCollins Italia 2018
192 p., € 15
Leggere è un gesto che deve soddisfare qualche nostro piacere o interesse. Ecco le miniliste di libri da regalare a chi non legge solo romanzi.
The madman You ask me how became a madman. It happened thus: On day, long before many gods were born, I woke from a deep sleep and found all may masks were stolen, – the seven masks I have fashioned… Continua a leggere →
Per educare un lettore consapevole è necessaria un’intera comunità
Già colgono i neri fiori dell’Ade i fiori ghiacciati viscidi di brina le tue mani lente che l’ombra persuade e il silenzio trascina. Decade sui fiochi prati d’eliso sui prati appannati torpidi di bruma il colchico struggente più che… Continua a leggere →
How long I slumber’d ’tis a chance to guess. When sense of life return’d, I started up As if with wings; but the fair trees were gone, The mossy mound and arbour were no more: I look’d around upon the… Continua a leggere →
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